Per i medici di Cosenza non solo calcio ma "Casa dei colori"

05-10-2017 09:13 -

di Franco Rosito & GSMDS (2017)

Dopo la brillante iniziativa di un "Tuffo nel Latte" la sezione di Cosenza guidata dal Dotto Arnaldo Nardi si è tuffata nella finale della Coppa Italia riservata ai medici. Questa sezione si distingue per la lotta al razzismo e per le opere sociali, che ogni anno mette in atto.
E´ andata alla squadra del Cosenza Fc la finale della 14.ma edizione della Coppa Italia di calcio riservata ai medici che fanno parte dell´Asd nazionale presieduta dal dott. Antonio Caputo. Sul rettangolo del "Domenico Longobucco" di Scalea, sull´Alto Tirreno cosentino, i rossoblù di casa hanno battuto per due reti a una l´Acam Bari. Per il Cosenza doppietta di Miceli al 29´ del primo tempo e al 17´ della ripresa. Per i pugliesi la rete di Tisci a sette minuti dal termine. Nell´albo d´oro della Coppa Italia intitolata a Gabriele Villa, un medico e calciatore prematuramente scomparso, il Cosenza Fc succede alla squadra di Melito Porto Salvo che invece quest´anno si è fregiata del titolo di campione d´Italia. Per i silani del tecnico Enrico Costabile si tratta del secondo successo dopo quello ottenuto ad Assisi nel 2013. Cosenza e Melito si affronteranno prossimamente nella finale di super coppa: l´anno scorso fu proprio il Cosenza ad alzare il trofeo. Ora i lupi sperano nel bis, ma la squadra di Nino Zavettieri ce la metterà tutta per ostacolare i silani. Grande festa nel gruppo cosentino presente con la rosa al completo: Aloi, Ambrosio, Barone, Barbetta, Caputi, Caputo, il fuori quota De Seta, Garofalo, Giampieri, Giuzio, Guzzo, Alfredo e Giuseppe Mancuso, Mazzuca Mari, Miceli, Mundo, Pizzuto, Provenzano, Putorti´, Rotundo, Sbano, Spina, Sticozzi, Samueli con gli immancabili Mario Faraca e Giuseppe Morrone.
Nella finale per il terzo e quarto posto Melito Porto Salvo l´ha spuntata sul Catania ai calci di rigore. I tempi regolamentari si erano conclusi sull´1 1 per le reti del reggino Tuscano al 21´ del primo tempo e il pari di Iudica al 25´ del secondo tempo. Pokerissimo dei melitesi dal dischetto con Ambrogio, Pacco, Nucera, Tuscano e Tripepi. Per gli etnei hanno fatto centro solo Zingali, Schisano e Brugaletta. Decisivo l´errore di Grimaldi. Per la cronaca il Catania ha colpito una traversa ed ha reclamato a lungo per la mancata concessione di una penalty per un presunto mani, in area melitesi. Gli etnei hanno pressato di più, ma non sono stati abili a concretizzare, sprecando tutto alla lotteria dei rigori.
Nelle due semifinali Melito aveva perso in modo rocambolesco per 3 a 2 con Bari. Pugliesi avanti con le due reti di De Santis al 10´ su rigore e poi al 3´ della ripresa di Tisci. Rimonta reggina con Stranieri (10´) e Ripepi (23´) vanificata dalla prodezza allo scadere del tempo, di Vittore. Gara con animi accesi, arbitro (Giulio Gabrieli coadiuvato da Paolo Pranno e Roberto Gervasi, tutti della Ies ACLI) contestato e rosso a Spinelli della Reggina e al portiere del Bari, Petruzzelli. Il Cosenza invece si era sbarazzato del Catania per 1 a 0 con il goal messo a segno al 13´ di gara da Spina.
Come di consueto, abbinati alla manifestazione sportiva, un incontro scientifico e la donazione di una somma di denaro: la scelta stavolta è caduta sull´associazione locale "La casa dei colori" che favorisce l´integrazione dei diversamente abili. Il convegno si è tenuto nella sala conferenze del Ferretti Hotel di Diamante, per tre giorni quartier generale dei quattro team di medici. Momento-clou la lectio magistralis del prof. Domenico Gioffre´, docente di bioetica del dolore e delle cure di fine vita nel dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell´Università´di Pisa su "Dolore e sofferenza nella vitae alla fine della vita". Presenti pure i sindaci di Diamante e Scalea, Sollazzo e Licursi, il commissario ad acta della sanità calabrese, Massimo Scura, il presidente dell´Ordine provinciale dei medici, Eugenio Corcioni, il dirigente medico dell´Asp bruzia, Vito Cianni, e Luigi Cianni della "Casa dei colori". Oltre naturalmente al dott. Antonio Caputo, presidente dell´Asd nazionale medici calcio e del Cosenza Fc, nostri soci, che ha illustrato le finalità dell´associazione.
Come già preannunciato la Sezione, sta organizzando per il 20 dicembre p.v. un´altra manifestazione presso la Piscina, dove saranno impegnati i disabili con la presenza di alcuni atleti per dimostrare che anche con queste disabilità si può fare sport a livelli mondiali.