Il calcio รจ poesia - Nato in mare

21-09-2015 14:52 -

Rio Mavuba

- Dicono che il mare abbia tutte le beatitudini della musica, nessuno è in grado di spiegare bene e riprodurre le sue melodie. Il mare è anche e soprattutto identità oggi, grandezza e dispersione infinita, padre e madre, angoscia e speranza. Caminiti diceva che il mare, un po', in fondo, è Dio. Figuriamoci poi se ti fa nascere. In tempi di destini che vanno e vengono, tragitti, barconi e gommoni, bambini ed anziani aggrappati ad uomini, braccia e futuro, la storia di Rio Mavuba sembra quasi normale. Rio è capitano del Lille e molti almanacchi del calcio, anche francesi, riportano che il suo luogo di nascita sarebbe a Hohe See, in Angola. Mavuba però ha voluto che proprio la sua storia significasse più della sua vita, a futura memoria, che rimanesse negli occhio della gente. E sulla sua carta di identità ha fatto scrivere invece l'esatto posto dove ha aperto per la prima volta gli occhi: su quel documento si legge 'nato in mare'. Nel 1984 infatti, su un barcone, mentre la madre ed i fratelli cercavano di raggiungere l'Europa, Mavuba decise di venire al mondo, toccando l'acqua ancor prima di toccare terra. Giocatore dal carattere quindi indomito, come il mare, si è fatto presto conoscere sia nella League one che da quelli nati in terra, quelli come Ibra, montagne, che lo ha incrociato qualche mese fa. Durante Paris Saint Germain- Lille, Mavuba, è andato a lamentarsi con lo svedese per una spinta a palla lontana costatagli una brutta caduta. Ibrahimovic lo ha preso per la testa ma Mavuba non ci ha pensato su neanche un istante e gli ha piantato un'onda in faccia con lo svedese che, approfittando dell'estrema vicinanza dell'arbitro, non ha opposto resistenza cadendo a terra. Rissa generale, un mare in tempesta, Ibra a terra, Mavuba in piedi. Come il mare, quando decide di calmarsi, e resta lì, quasi impietrito, a guardare quello che ha sbattuto. Per poi ricominciare.

ARMANDO NAPOLETANO




Fonte: UNVS La Spezia www.unvsliguria.it