Erminio Spalla:borgo San Martino dedica una piazza al grande pugile ed al grande uomo grazie all´azione dei veterani dello sport di Casale Monferrato

16-11-2015 14:24 -

C´era tanta gente a Borgo San Martino, un piccolo comune vicino a Casale Monferrato, dal Sindaco Mirco Capra al Parroco del paese, da Luigi Ricagni che ha scritto un libro su di lui in occasione del Quarantesimo dalla sua scomparsa ( 1971 - 2011 ) a Ferdinando Barbano suo divulgatore ufficiale, poi il nipote figlio dell´unica sua figlia vivente Gioietta, ma c´erano anche i Veterani dello Sport della sezione UNVS di Casale Monferrato "Umberto Caligaris ed Ugo Frigerio" e del Piemonte che negli scorsi anni durante la loro più importante manifestazione l´"Atleta dell´Anno" avevano ricordato il grande pugile, nonché grande scrittore, pittore, scultore, cantante lirico ed attore ( numerosissimi i film interpretati con registi del calibro di De Sica e Bunuel ) riuscendo così a fargli già dedicare una importante palestra casalese, la "X1 Boxing" di via dei Grani.
Il Delegato Regionale di Piemonte e Valle d´Aosta Andrea Desana nonché il Vicepresidente della sezione casalese nonché Delegato Coni Giuseppe Manfredi nella toccante e sentita occasione hanno ricordato nel 2011 la commemorazione ufficiale di Erminio Spalla, soprannominato "Spallone", e nel 2012, ancora durante quella edizione dell´Atleta dell´Anno, la telecronaca ( un vero e proprio cimelio d´epoca e di grande valore nella storia dello sport ) dell´incontro dell´11 maggio del 1924 a San Paolo del Brasile di Spalla contro il campione sudamericano Benedicto Dos Santos da lui battuto per ko alla 12 ripresa. Spalla fu il primo italiano, dieci anni prima di Carnera, a laurearsi Campione Europeo dei pesi massimi il 20 maggio del 1923 quando sconfisse all´Arena di Milano, città nella quale, dopo essere nato a Borgo San Martino il 7 luglio del 1897, si trasferì da ragazzino con il padre Luigi ed il fratello maggiore Giuseppe anche lui pugile, l´olandese Piet Van Der Veer. Tantissimi incontri, per la precisione 62 di cui 44 vinti e ben 33 per ko, una semifinale al titolo mondiale di categoria pareggiata, negli anni ´20 Erminio Spalla era non solo il pugile, non solo lo sportivo ma in assoluto il personaggio italiano più conosciuto al mondo avendo girato in quegli anni i ring del Sud e del Nord America. Ma Erminio Spalla non fu soltanto un grandissimo pugile perché al termine della sua carriera avvenuto nel 1927 mise a frutto l´amore giovanile per l´arte in molte sue forme ( aveva studiato per qualche tempo all´Accademia di Brera ) realizzando sculture e dipinti e devolvendo il ricavato delle mostre agli orfani di guerra. E proprio nei due conflitti mondiali fu ugualmente degno di onori meritandosi nella prima per il coraggio ed il valore dimostrato la decorazione con la croce di guerra e nella seconda guerra mondiale invece si arruolò volontario a 43 anni nei paracadutisti. Fu anche scrittore, autore di tre libri "Per le strade del mondo", "Nella vita e sul ring" e " Una tonnellata di pugni" nonché di una commedia in vernacolo meneghino "I pugni del signor Tremolada". Ma non finisce qui: come abbiamo accennato fu attore cinematografico con più di sessanta film all´attivo ( interpretò la parte del barbone Gaetano in "Miracolo a Milano" per la Regia di Vittorio De Sica, quindi tra i più importanti anche "Io suo padre" di Bonnard, "La bellezza del diavolo" di Renè Clair, e "Il mattatore" e "Poveri ma belli" di Dino Risi ), mentre nel 1969 recitò nello sceneggiato televisivo "I fratelli Karamazov". Infine nel periodo in cui visse in Brasile ma poi anche al suo ritorno in Italia nella seconda metà degli anni Trenta si cimentò anche nel canto lirico come basso nei ruoli di Don Basilio nel "Barbiere di Siviglia", di Ferrante nel "Trovatore" e di Sparafucile nel "Rigoletto".
Credo si sia compreso che stiamo parlando di un personaggio enorme, di grandissimo valore assoluto come sportivo e come uomo. Per questo al termine della cerimonia di intitolazione si è approfondita concretamente la possibilità di far realizzare un film su di lui e con lui poter promuovere il Monferrato, sua terra natale.


Fonte: www.unvspiemontevalledaosta.it