Se non puoi batterli, devi partecipare

11-01-2016 10:35 -

Così lo Sport moriva e forse muore ancora. Così l’industria ed il denaro si sono portati via tutto. La notizia diffusa da Ansa in questi giorni è difficile da digerire, ancora una volta. Perché ciò che colpisce è quella frase, secca, che arriva nei denti, cruda, pronunciata da un’atleta:” Se non puoi batterli, devi partecipare (con il doping)". Ed anche perché di mezzo c’è un Olimpiade, quando ora sei a due passi da Rio, con la fiamma eterna che lassù lambisce il cranio del cielo. La fiamma brucia feroce come il dolore di leggere. Ed è allora che la consuetudine austera del dolore scompare, per lasciar posto ai bari. La campionessa olimpica di Los Angeles 1984, l´olandese Ria Stalman, ha rivelato di aver fatto uso di doping nell´ultima parte della sua carriera. "Volevo essere una campionessa", ha detto la Stalman in un´intervista alla televisione NPO. L´ex atleta di 64 anni ha ammesso di aver utilizzato sostanze vietate come gli steroidi anabolizzanti negli ultimi due anni e mezzo della sua carriera. Subito dopo la sua vittoria a Los Angeles ‘84 ci sono state voci circa un possibile uso di doping tuttavia, la Stalman non ha chiarito se fosse dopata in questi giochi. L´atleta olandese ha spiegato di essersi dopata per poter competere con atleti provenienti dall´Europa orientale, che in quegli anni dominavano questo sport. "se non puoi batterli, devi partecipare (con il doping)", ha aggiunto. "Tutto il mondo ne ha fatto uso, sia nel blocco sovietico che nella costa est degli Stati Uniti". Le sue grandi rivali del tempo, le atlete sovietiche e quelle della repubblica democratica tedesca (DDR), non hanno partecipato ai Giochi di Los Angeles 1984 come boicottaggio alla nazione ospitante, gli Stati Uniti. Con un lancio di 71.22 metri, la Stalman vanta ancora oggi il miglior record del lancio del disco in Olanda. la campionessa vinse l´oro olimpico con un lancio di 65,36 metri.

ARMANDO NAPOLETANO


Fonte: UNVS La Spezia www.unvsliguria.it