PONTREMOLI - I Veterani di Pontremoli marciano al 100%

28-01-2016 07:54 -

Se la si guarda dall´alto, Pontremoli sembra un´isola, posta com´è tra due fiumi che si riuniscono in uno solo appena a sud della città.
Visitandola, non si può fare a meno di percorrerne i ponti quasi equamente distribuiti sui due corsi d´acqua. Quali braccia protese da oriente a occidente, uniscono il centro storico con i nuovi quartieri e, storicamente, hanno fatto sì che il cuore più antico della città, l´isola appunto, non rimanesse "isolata", permettendo lo sviluppo sociale e commerciale della comunità cui appartengono.
Ora sulla sponda del fiume ci sono venti bambini. Sono lì da tanto tempo e non sembrano avere la vivacità tipica di quell´età. Sono malati di leucemia infantile e per loro non si è ancora trovata una cura.
Il loro sguardo, muto ma eloquente, è rivolto costantemente agli ottanta bambini che, guariti, sono di fronte a loro sull´altra sponda del fiume e la animano con i loro giochi, le grida festose, i richiami. I primi aspettano che qualcuno costruisca un piccolo ponte, un guado che permetta loro di unirsi ai compagni più fortunati, per i quali è stato possibile trovare una cura. Occorre far presto...
Fuor di metafora, la Sezione di Pontremoli della U.N.V.S. "Renato e Quinto Mascagna" assieme a Smiling Children Onlus, già attiva nel campo del sollievo alla infanzia sofferente, hanno deciso di provare a mettere qualche mattoncino di quel ponte ideale che permetta la guarigione di quel venti per cento di bambini per i quali non esistono ancora cure adeguate.
Il progetto: attivare una raccolta fondi lungo tutto il 2016 allo scopo di finanziare la ricerca nel campo delle malattie onco-ematologiche pediatriche presso il Centro Maria Letizia Verga attivo presso il San Gerardo di Monza, Ospedale Pubblico di massima eccellenza europea per lo studio e la cura della leucemia infantile.
Ecco quindi partito l´obiettivo 100%: oggi su 100 bambini che si ammalano ne guariscono 80...non basta. Proprio per questo la ricerca ha bisogno di essere supportata per poter raggiungere l´ambizioso obiettivo del 100% e poter dare in un futuro non troppo lontano la certezza di guarigione a qualunque bambino che si ammali.
La matrice sportiva del progetto trae ispirazione da Teodoro Soldati, cui il progetto è intitolato, quindicenne pluricampione italiano di golf, prematuramente scomparso nel 2015 a causa di una forma di leucemia fulminante.
L´iniziativa è stata presentata durante l´annuale meeting delle Sezioni Toscane a Marina di Bibbona sabato 23 gennaio alla presenza di numerosi componenti del Direttivo Nazionale.
La moglie del presidente della Sezione di Pontremoli Antonella Bonvicini ha saputo catturare l´attenzione degli intervenuti con una interessante proiezione ed ha sottolineato che il 20% di bambini da traghettare sulla sponda della guarigione riguarda tutti e quindi si augura che al progetto contribuiscano i Veterani di tutte le Sezioni, così come l´ospedale di riferimento è una struttura pubblica cui tutti possono accedere. Inoltre sabato 30 gennaio presso il Teatro La Rosa di Pontremoli il prof. Andrea Biondi, pontremolese e veterano, Direttore del Centro Maria Letizia Verga per la cura e ricerca sulle leucemie infantili dell´Università Milano-Bicocca presso l´ospedale San Gerardo di Monza illustrerà alla popolazione i progressi effettuati negli ultimi anni grazie alla ricerca e le novità terapeutiche per la cura delle malattie ematologiche pediatriche.
Oltre alle donazioni spontanee che verranno raccolte durante le varie manifestazioni del 2016, è stato istituito il conto IBAN IT 28 M 01030 69960 000001282025 c/o Banca Monte dei Paschi di Siena - Filiale di Pontremoli Beneficiario: Unione Nazionale Veterani dello Sport Sez. R. e Q. Mascagna - Pontremoli "Progetto Teodoro".
I Veterani di Pontremoli hanno fatto loro il motto di Teodoro "Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso". Non smettiamo di sognare e non arrendiamoci: costruiamo il nostro piccolo ponte e, sportivamente, accettiamo la sfida.
Non possiamo permetterci di perdere il 20% del nostro futuro.
Giuseppe Orioli

Fonte: Sezione Pontremoli www.unvstoscana.it