Il calcio è poesia - La Quinta do Falcao (artisti di strada)

30-05-2016 08:18 -

- Sostiene Valdano, che la tecnologia di punta del calcio è la strada e quindi la miseria. In tanti, i campioni importanti di oggi, possono esibire il vanto di venire da lì. Che li ha forgiati, neppure deviati, resi quelli che sono, geniali come lo sarebbe il bambino che sopravvive al quartiere degradato, che più cresce e riesce nell´impresa di vincere. Sostiene ancora Valdano che in quei combattimenti a piedi scalzi, c´è sempre un ragazzino che trova il modo di risolvere la questione, ovvero la partita. Ciò che leggete non è altro che calcio di strada. Il vero ed unico ambiente dove si impara, ancora oggi ma con molta più difficoltà, a calciare un pallone. Non è un caso che di strade polverose ce ne siano molte di più in Africa o Brasile o Argentina che ad Amsterdam o Londra e che diventa difficile pensare oggi ad un bambino che arriva da scuola, mangia e si butta in cortile per giocare con gli altri. Il pallone è sempre rotondo, come il mondo, ma la vita cambia. Ma per diventare fuoriclasse ci vuole, sempre comunque strade, di quelle che portano lontano, così lontano che cambiano, se ci badate, ad ogni curva del cielo. Raccontando la vita di Cristiano Ronaldo, il giornalista Gullem Balague scrive una cosa che raccoglie tutto quello che avete letto: Cristiano è cresciuto in una via dove non puoi poi non diventare campione, semplicemente perchè non c´è modo di tirare calci ad un pallone senza intralciare qualcuno. Non ci sono parchi, nemmeno un campo incolto adatto ad una partita. Le stradine sono accidentate ed in pendenza, ed a dieci minuti c´è il campo del Maritimo, che però non ha mai preso Ronaldo tra i suoi. O vai in spiaggia a 3 km di distanza o giochi al calcio. Costretti. Quella strada, un vero stadio, è una delle più povere di Funchal e ti aiuta quando poi sarai tra i grandi del calcio, perchè è aperta a molti imprevisti e questo obbliga all´istante a prender decisioni. Sostiene ancora Jorge Valdano " quando uno di quei bambini riesce a sfondare, si chiami Garrincha, Romario, Maradona, Rivaldo, tutta gente nata per strada, sembra quasi accumulare l´odio preso per strada, la forza della disperazione. Che aveva anche Pelè. Artisti che si esprimono giocando al calcio. Artisti di strada. Quella dov´è nato Ronaldo a Madera di chiama Quinta di Falcao. Oggi fatta solo di casermoni, e dove si fanno cose che si facevano anticamente, come lasciare la porta aperta, quasi sempre. Ha scritto recentemente El Mundo, di quella zona:" Las calles sin asfaltar y los descampados de antaño han dado paso a zonas arboladas y aparentes chalets. Aun así, lo de la homogeneización urbanística no parece ir con la zona", ovvero Strade sterrate e campi aperti di un tempo hanno lasciato il posto a zone boschive, al di là di quello che è un´idea urbanistica. Forse La Quinta non cambierà mai, ma neppure Ronaldo. Per il bene del calcio.

ARMANDO NAPOLETANO



Fonte: UNVS La Spezia www.unvsliguria.it