Il Presidente Castellano e otto soci allo short master al Tribunale di Bari

22-06-2016 09:32 -

Sono nove i veterani dello sport di Bari che hanno partecipato, nei giorni scorsi, all´interessante lectio magistralis di Giovanni Malagò sulle opportunità di sviluppo economico e sociale che il nostro paese può ricavare dallo sport. L´UNVS si è schierata dunque in prima fila nella sala adunanze del Tribunale di Bari dove si è svolto l´incontro a cui hanno partecipato il presidente Franco Castellano, con Michele La Sorsa, Arcangelo Tavarilli, Filippo Portoghese, Giovanni La Sorsa, Nani Campione, Alessandro Schirone e Mimmo Pugliese. Grande il successo dell´iniziativa, che ha riscosso il consenso di avvocati e addetti ai lavori. L´unico rammarico è quello di non aver riscontrato in sala la presenza di altri rappresentanti le varie federazioni sportive, fatta eccezione per il presidente del Comitato Regionale Puglia della Lega Nazionale Dilettanti nonché veterano della sezione di Bari, Vito Tisci. Il numero uno del calcio pugliese, tra l´altro, ha sostenuto l´evento organizzato in collaborazione con la Sezione AIA di Bari, l´Università "Aldo Moro" e il Consiglio dell´Ordine degli Avvocati. L´intervento del presidente nazionale del Coni, che ha intrattenuto la platea soffermandosi non solo sulla ricaduta economico-finanziaria della pratica sportiva nel nostro paese, è stato il momento più atteso della presentazione del primo short master in "Organizzazione e gestione delle Società e degli enti sportivi".
"In Italia - ha esordito il numero uno del Coni - abbiamo 11milioni e 300mila tesserati fra società, atleti, tecnici, federazioni ed enti di promozione sportiva. Sono tutti soggetti che ricoprono un ruolo importante nel nostro sistema, perché contribuiscono in maniera differente allo sviluppo capillare dello sport su tutti i livelli. Secondo uno studio recente, nell´ultimo triennio i praticanti sono aumentati dell´1% ogni stagione (circa 215mila persone, ndr) generando un risparmio annuo sulla spesa pubblica di circa 80 milioni di euro. Lo sport produce benefici anche al sistema sanitario nazionale: l´attività fisica riduce infatti la probabilità di contrarre malattie e migliora le aspettative di vita degli italiani". Fuori dalla sala adunanze del Consiglio dell´Ordine degli avvocati, il massimo esponente del Coni ha focalizzato l´attenzione sullo stato di salute dello sport in Puglia. "Questa regione ha fame perché vuole colmare il gap col centro e soprattutto col nord Italia, ma per raggiungere determinati standard bisogna insistere su scuola e formazione".
Capitolo impianti. Inevitabile il riferimento allo stadio "San Nicola" in vista della possibile candidatura olimpica dell´Italia. "Lo stadio di Bari non è pronto – ha rivelato Malagò – ma non è il solo. Genova, Verona, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo hanno degli impianti importanti ma devono rinnovarsi, perché la candidatura non è soltanto un affare della capitale. In Italia possono ospitare un certo tipo di manifestazioni solo gli stadi di Roma, Milano, Torino e Udine".
Oltre al numero uno dello sport italiano, hanno partecipato all´evento il vertice dell´Ordine degli Avvocati di Bari, Giovanni Stefanì; il presidente della Sezione AIA di Bari, Nicola Favia; il direttore del Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell´Impresa, Vittorio Dell´Atti; e il direttore del Dipartimento Jonico in sistemi giuridici ed economici del mediterraneo, Bruno Notarnicola. Nel corso dell´incontro, inoltre, sono intervenuti anche il Magnifico Rettore dell´Università degli Studi di Bari, Antonio Uricchio, il Direttore dello Short Master nonché Responsabile dell´Agenzia per le relazioni esterne dell´Università di Bari, Ugo Patroni Griffi e la Componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Paola Balducci.