Non c´è limite d´età: dai bambini delle elementari ai pensionati tutti possono praticare il tiro con l´arco disciplina olimpica che in TV ci ha fatto soffrire ed emozionare anche ai Giochi di Rio 2016. Basti pensare – fatte le debite proporzioni - che al campo di Laives, dove era in programma l´ottava delle dieci sfide del trofeo Prestige Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, si è presentato, armato di arco e frecce, anche Lino Trettel, classe 1924, quindi 92 primavere alle spalle!
Per i veterani atesini dello sport gara articolata in diciotto tiri con sei serie da tre frecce. Punteggio massimo realizzabile 180 punti ma il "dieci", il cosiddetto punto d´oro, non è facile da centrare, nemmeno a 20 metri di distanza. In campo maschile il campione di tiro a segno con la carabina Luis Zöggeler, sfruttando le sue doti di precisione e concentrazione, ha vinto la competizione con 155 punti battendo di soli due punti Ivano Badalotti. Ha completato il podio Fredi Dissertori (142 punti) che ha preceduto di un solo punto Mazzoli e di cinque e sei punti due veterani di Merano, Marco Zanol e Hans Laimer, vincitori in passato in questa specialità.
In campo femminile non ha avuto praticamente avversarie la segretaria della nostra associazione Eliana Valerio che ha superato il tetto delle 150 frecce (152 per la precisione) in virtù della sua calma olimpica e della posizione perfetta. Ai posti d´onore Lucilla Bombasaro e Angiolina Brentegani. Nella gara a coppie si sono imposti nettamente i coniugi Valerio- Mazzoli. Per il secondo posto un solo punto ha diviso i coniugi Brentegani- Zanol dalla coppia Teutsch – Badalotti.
A fine gara premiazioni orchestrate dal presidente Alberto Ferrini e festeggiamenti speciali per Renate Hausmann e per Marco Zanol per i loro compleanni speciali. A Zanol vivissimi complimenti anche per il titolo europeo nella staffetta italiana 4x200 categoria "over 80" la sua ultima gara a livello internazionale. f.s.