Il calcio è poesia - L´ultimo derby di Dixie Dean

25-12-2016 18:46 -

Forse, che potesse essere l´ultima sua partita, se lo era anche immaginato. Il cuore lo chiamava altrove. Ma quel giorno, l´1 marzo del 1980, Dixie non avrebbe potuto fare altrimenti e lo sapeva. Lui, al derby Everton-Liverpool voleva esserci e ci fu almeno finchè segno Paul Eastoe e lo stadio, il suo Goodison Park, non venne letteralmente giù. La storia di Dixie Dean finì li, non vide mai il Liverpool rimontare. Un infarto se lo prese sugli spalti, dopo che lui, con i suoi magnifici gol, ne aveva fatti venire a migliaia a tifosi appassionati, che avrebbe dato la vita anche loro per un suo gol. Dixie se ne andò così, in una giornata piovosa, come se avesse un appuntamento. Fu facile per tutti decidere che lui in quello stadio ci sarebbe sempre stato. Venne eretta una statua che ogni giorno, ad ogni partita, ad ogni ora, accampa e ricorda cosa fosse lui per quella gente. Dixie era un uomo forte, ma dentro estremamente debole. La rabbia dei suoi gol si sposava con il suo animo, gentile, mai ombroso. C´è un record che riesce a contraddistinguerlo a vita: non è mai stato ammonito o espulso. Nel 1928 siglò il record tuttora imbattuto di reti in una stagione, 60. Nel 1930 l´Everton retrocesse, ma lui fu capace prima con i suoi gol di riportarlo nella massima serie poi anche di vincere il titolo, con 44 reti. Vinse a ruota anche FA Cup nel 1933. Il giorno che se ne andò da quella maglia, non dalla vita terrena, Dean aveva segnato qualcosa come 383 reti in 433 partite. Il suo cuore malato invece se lo portò via più in là, giusto il tempo di vedere l´Everton in vantaggio. Ancora oggi, molti ragazzini che entrano in quello stadio, toccano la statua, sapendo bene chi fosse quel giocatore. E cosa avesse rappresentato per quella maglia, tenuta addosso anche nel giorno della sua scomparsa.

ARMANDO NAPOLETANO


Fonte: UNVS La Spezia - La Spezia www.unvsliguria.it