Il calcio è poesia - Il mio miglior nemico

08-05-2017 15:38 -


L´appello di Buffon

- Il giorno che il cielo di Berlino arrivò sul Picco lui era tra i pali, proprio sotto la Curva Ferrovia. Lo riempirono di insulti. Non fece una piega. Alla fine anzi ammirò quella Curva, riconoscendo che avevano amato i loro colori, come lui amava i suoi. Luigi Buffon oggi ha quell´esperienza e quell´anzianità che ne fanno un saggio, un po´ come era Zoff a fine carriera. Gente che magari ritrovavi a giocare a scopone su un aereo con un presidente della Repubblica. Ma quella saggezza serve per trasmettere valori, per dare l´impronta di un domani, perché la gente del calcio è considerata l´uomo nel suo divenire. E´ l´uomo presente a sè stesso, con ogni maglia addosso. E´ il gruppo in cui ogni voce è partecipe e singola. E´ il calcio ed il mondo che sarà. Per questo le dichiarazioni rilasciate dal portiere come invito ai tifosi bianconeri a rispettare la storia, qualunque sia, ancor di più se forgiata da campioni, è l´emblema del calcio che sarà, è l´orgoglio di avere una squadra ed una storia. Come quella degli eroi di Superga e del Grande Torino, come è Grande la Juventus oggi, senza confini con la storia. Perchè tra decenni le due squadre saranno ricordate fianco al fianco."Mi provoca ribrezzo e rabbia sentire torturare ancor oggi i nostri 39 angeli dell´Heysel - dice ancora il portiere bianconero - non macchiamoci delle stesse colpe. Siamo uomini. Dobbiamo distinguerci se vogliamo seminare qualcosa di duraturo e costruttivo per l´´umanità che arranca. Non accontentiamoci d´essere mediocri e vili solo per rifarci di uno sgarbo subito. In certe situazioni è meglio essere vittime che carnefici perché i carnefici saranno condannati dalla vita a strisciare nell´inferno della loro vacua esistenza. Le vittime patiranno il male subìto, ma poi capiranno che essere diversi dai propri aguzzini darà forza e sicurezza per affondare la vita su valori autentici e per farsi portatori di bellezza, coscienza, rispetto, lealtà, senza precludere nulla alla competizione o rivalità. Tifosi della Juve, mi rivolgo a voi perché sò di potermelo permettere dopo tutto quello che abbiamo condiviso insieme. Tifosi della Juve, fatemi essere veramente orgoglioso di voi perché se pensiamo e crediamo davvero che lo stile Juve rappresenti e indichi dei valori meritevoli ed assoluti che ci caratterizzano, non è concepibile profanare e violare la sensibilità di chi ha sofferto e soffre ancora: non insudiciamo affetti, sentimenti e ricordi.
Un abbraccio a chi crede che, anche e soprattutto nello sport, sia necessario essere uomini di buona volontà. ora, domani, sempre e per sempre #finoallafine!!!".

ARMANDO NAPOLETANO




Fonte: UNVS La Spezia - La Spezia www.unvsliguria.it