Il calcio è poesia - Un´antica domenica di pallone

28-08-2017 02:21 -

- Addì 7 Giugno 1907 (110 anni fa), una domenica di calcio alla Spezia descritta dalle cronache locali.

"Domenica scorsa in Piazza d´Armi malgrado una pioggerellina insistente, ebbe luogo l´annunciata gara tra specialisti allievi e la prima squadra dell´Andrea Doria. Mai alla Spezia due squadre avevano mostrato tanta perizia ed accanimento misti alla correttezza. Alle 17 precise, arbitro il bravo Pippo della Doria, presente molto pubblico, le squadre muovono con rapidità. La Doria serra il pallone nel campo avverso e gli specialisti non riescono a penetrare la formidabile difesa dei genovesi. Al termine dei 45 minuti, Calì, maestro e capitano della Doria, tira in gol. Hurni (che le cronache descrivono all´italiana come Urni e che ha appena fondato lo Spezia un anno prima) corre alla difesa, prende il pallone di punta e questo devia ed entra nella sua porta. È un´autorete singolare. Dopo 10 minuti di riposo abbiamo la seconda ripresa, il gioco si fa più violento e gli specialisti attaccano ancora e Barbero, all´ala di sinistra, con una bella scappata in una meteè segna un punto". "Così ha termine la partita. Le due squadre rimaste gridano Hurrà. Il pubblico applaude ed il portiere Marchesetti, meraviglioso per precisione e sveltezza, è portato in trionfo". La "Gazzetta della Spezia" specificherà che la partita è stata giocata con pallone fornito dalla ditta Stanguelini. Ed ancora scriverà: "La sera al bar, Vermuth di Torino, in città, riunite a banchetto presieduto dal tenente di vascello signor Camperio, le due squadre fraternizzeranno. Intervenne in ultimo il direttore della scuola conte Marulli che parlò, applaudito; parlarono anche il signor Camperio e il sottoufficiale David".

ARMANDO NAPOLETANO



Fonte: UNVS La Spezia La Spezia www.unvsliguria.it