Il calcio è poesia - Un pezzo del mito Ajax al Picco

18-09-2017 16:05 -

- Di quella Mitica Ajax sembrava solo una piccola grande pulce, vistosa per la barba, ma piccola. Nell´aprile del 1968 aveva già giocato in Coppa Campioni contro Real e Liverpool, vinto un campionato, fatto molte interviste giornalistiche, più di quanto lui stesso avesse previsto. Bernardus Adriaan Hulshoff, per Johan Cruiff semplicemente Barry, era un difensore atipico, scaltro anche se alto, tosto anche se gentile, di piedi educati anche se non eccezionali. Si presentò alla Spezia all´Hotel che ospitava gli orange con classe, non chiese nulla di speciale, perché di speciale in un´amichevole che avrebbe giocato il giorno dopo non c´era nulla. Barry con la leggendaria maglia esordì nella stagione 1965-1966, conquistando già in quella successiva il titolo, il primo dei sei complessivi. Vinse anche 3 Coppe dei Campioni, 4 Coppe nazionali, una Johan Cruijff Schaal, una Coppa Intercontinentale ed una Supercoppa Europea. Forse può bastare a farne una leggenda del calcio mondiale, ma in silenzio, senza scomodare gli storici, id difensori non lo fanno mai. Hulshof lega la sua storia anche ad una gara al Picco, che venne disputata il 25 aprile del 1968, un test tra l´under 23 olandese e la nazionale semiprofessionistica italiana. Il match venne deciso da una punizione al 32´ del secondo tempo di Rensenbrink ,altro mito della nazionale olandese. Ed Hulshof si fece notare in campo anche per la sfida con l´attaccante che vestiva la maglia azzurra numero nove quel giorno, Giorgio Chinaglia (c´erano anche Giampaglia, Furino e Biasiolo). Due scontri aerei, poi un paio di tackle che accesero quella anonima partita, una sfida pacifica. Hulshof lasciò l´Ajax dopo 11 anni nel 1977 divenendo anche mister.

ARMANDO NAPOLETANO



Fonte: UNVS La Spezia La Spezia www.unvsliguria.it