Cerimonia di intitolazione sezione empolese UNVS a Primo VolpiUna serata ricca di emozioni con tanti ospiti e spunti di riflessione

27-10-2017 16:42 -

Una sala piena di sportivi, con tanti campioni del passato, tifosi e appassionati: la cornice perfetta per la cerimonia di intitolazione della sezione empolese dell´Unione Nazionale Veterani dello Sport a ´Primo Volpi´, andata in scena al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli sabato scorso (7 ottobre).
A dare inizio ai lavori è stato il presidente della neonata sezione, Leonardo Mazzantini, che dopo aver salutato i presenti ha illustrato le motivazioni che hanno portato alla scelta del ciclista Volpi come ´nome di battesimo´ della sezione empolese. Originario della Valdorcia, Primo Volpi ha trascorso la seconda parte della sua vita a Empoli, dove i figli, Gianni e Maria Luisa, tutt´ora abitano.
La cerimonia vera e propria è stata introdotta dall´inno nazionale. Quindi è stato consegnato al presidente Mazzantini il labaro della sezione, portato in sala da tre giovani giocatrici della squadra Under 15 del´Use Pallavolo. Toccante il momento del passaggio di mano in mano dello stendardo, ricevuto dal delegato regionale UNVS Paolo Allegretti, ceduto ai figli di Volpi, per poi essere affidato al presidente Mazzantini che custodirà nella sede della sezione.
Dopodiché hanno preso la parola i rappresentanti delle varie istituzioni: l´assessore allo sport del Comune di Empoli, Fabrizio Biuzzi, Luciano Vannacci membro del collegio nazionale dei Probiviri e l´onorevole Dario Parrini, gradito ospite. Presenti anche rappresentanti di altre sezioni UMVS toscane: Collesalvetti, Firenze, Cecina, Pisa, Montevarchi, Castelfiorentino.
La seconda parte della cerimonia è stata dedicata alla figura di Primo Volpi, con la presentazione del libro "Primo Volpi - Una leggenda nata in Val d´Orcia" (Editore Donchisciotte), scritto da Fabio Pellegrini, insieme a Giordano Cioli e Varis Agnelli.
Storici, scrittori e giornalisti hanno poi arricchito la serata con storie, racconti, aneddoti dello sport di Empoli e non solo, offendo interessanti spunti di riflessione.
Tra il pubblico erano presenti anche alcuni protagonisti di quelle gesta sportive, come i ciclisti Franco Bitossi, Vilmo Francioni, Roberto Poggiali, Marcello Bartalini. Oltre a storici dirigenti sportivi come Silvano Bini per l´Empoli calcio e Dario Del Sordo per l´atletica e fiduciario del Coni.
Una ´chicca´ è stata riservata alla medaglia d´oro olimpica di Alfredo Dinale, il ciclista di Vallonara (Marostica) primo ai Giochi di Parigi del 1924 con il quartetto dell´inseguimento. La storia, in parte scritta e in parte tramandata, racconta che dopo la morte di Dinale il simbolo del primato fu consegnato dalle figlie alla famiglia del meccanico empolese Pietro Cioni, che aveva ´accolto´ l´allora giovanissimo promettente ciclista veneto in casa sua contribuendo ai suoi numerosi successi.
Infine, a rendere ancora più speciale la serata, l´angolo ´amarcord´ allestito in sala con tanti cimeli sportivi, tra i quali la bicicletta di Primo Volpi, maglie vintage di squadre ciclistiche, casco dell´epoca, foto, materiali e accessori vari (divise da calcio, guantoni da boxe, palloni).
i.p.



Fonte: Sezione Empoli www.unvstoscana.it