L´U.N.V.S NELLE SCUOLE ......

13-03-2018 22:55 -

Il Delegato Regionale della U.N.V.S. della Toscana, Paolo Allegretti, con la collaborazione dell´Istituto Storico della Resistenza e della Età Contemporanea,ha organizzato dal 12 febbraio al 7 marzo 2018 nella biblioteca dell´Istituto Statale di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci (g.c.) la mostra "CAMPIONI NELLA MEMORIA". Con questa mostra, curata dalla Prof.sa Barbara Trevisan, si raccontano, tramite pannelli, le storie di atleti deportati nei campi di concentramento, ed, ha avuto sin dalla fase progettuale presso l´Istituto, entusiasta sostenitrice la referente F.S. progetti didattici la Prof.sa Adele Basta. In contemporanea a questa mostra, si sono tenuti in Aula Magna due incontri con gli alunni di 6 classi ogni volta, per due ore: martedì 13 febbraio la Prof.sa Maria Baiardi di Istoreco ha trattato il tema " Il sistema concentrazionario nazifascista e la Shoah", mentre mercoledì 21 febbraio, è stata la volta di "Calcio e nazifascismo", relatore dott. Massimo Cervelli della Commissione Storia del Museo Fiorentina. A rappresentare U.N.V.S. oltre a Paolo Allegretti era presente anche Roberto Bizzarri addetto stampa della Sezione "Oreste Gelli" di Firenze. A prendere la parola, come padrona di casa, è stata la Prof.ssa Basta che ha dato il benvenuto ai partecipanti. Successivamente è intervenuto Allegretti che ha spiegato ai presenti chi sono i Veterani Sportivi e perché hanno partecipato all´allestimento di questa mostra itinerante, non solo per fare memoria ma per fare riflessione su certe tematiche. La Prof.sa Baiardi ha storicamente evidenziato le differenze fra detenzione , concentramento e sterminio con l´avvento delle Leggi Razziali. Nell´intervento del 21/2 il relatore dott. Cervelli ha iniziato raccontando quando e dove nascono sia lo sport organizzato",che il Foot Ball", cioè il calcio in Italia . Ha anche analizzato le interferenze politiche nel mondo dello sport in Europa ed in Italia. Ha parlato dell´ evoluzione del calcio italiano e delle motivazioni del suo decadimento (vedi l´eliminazione ai Campionati del Mondo). Gli argomenti trattati con chiarezza e semplicità hanno sollecitato i partecipanti (gli allievi della scuola) ad intervenire con diverse domande alle quali è stato risposto con chiarezza. In entrambe le occasioni, Allegretti ha raccontato brevemente la storia di tre deportati, partendo dal nostro calciatore Carlo Castellani, cui sono dedicati gli Stadi di Empoli e Montelupo Fiorentino, catturato al posto del padre da parte dei nazifascisti. La storia del pugile romano Leone Efrate detto Lelletto, costretto, come altri, a combattere contro pugili, ugualmente prigionieri più pesanti di lui per soddisfare la sete di scommesse o di divertimento dei loro Kapò, fino alla morte del perdente, e quella del nuotatore Alfred Nakache, francese di Algeria che è costretto a tuffarsi nelle gelide acque di un bacino ghiacciato per raccogliere le pietre lanciate sul fondo sempre dalle guardie del campo, hanno suscitato molta attenzione e domande a riprova anche del buon lavoro di preparazione all´incontro effettuato dai docenti.

Fonte: Sezione di Firenze www.unvstoscana.it