Incontro a Moncalvo Novara-Asti

19-07-2018 08:44 -

VETERANI DELLO SPORT: INCONTRO A MONCALVO NOVARA-ASTI Presso il Centro Sportivo Le Vallette di Moncalvo (AT), prima capitale storica del Monferrato, si è tenuto un incontro tennistico fra le sezioni Veterani dello Sport Giovanni Gerbi di Asti e Umberto Barozzi di Novara. Il punteggio di 36 games a 28 ha premiato i novaresi, determinati a vincere la sfida alla 6^ edizione. Vi sono stati 3 incontri di doppio maschile e 1 di doppio femminile. Luca Simonetti e Filippo Finello hanno vinto contro Benatti/Fratton per 12/7; Sergio Serra e Piero Vernagallo hanno superato Bosi/Cappa per 10/7, mentre la coppia Luigi Pesce e Paolo Cavaglià ha perso da Bonaccina/Cappa per 9/4. La coppia femminile astigiana Fregnan/Lettera ha subito un pesante 13/2 da Casiraghi/Morelli. La mattinata sportiva si è conclusa al ristorante delle piscine dove i presenti, tra i quali il presidente astigiano Giorgio Bassignana, il vice Luca Campagna e i dirigenti novaresi, hanno concordato di incrementare questi appuntamenti annuali fra le varie sezioni piemontesi dell´Associazione dei Veterani dello Sport. La nostra associazione, apolitica e senza scopo di lucro, incentrata sul volontariato, promuove attività sociali e sportive ed è riconosciuta dal Coni in qualità di associazione benemerita. Oltre al tennis si è giocato anche una partita di calcio camminato o, date le sue radici britanniche, Walking Football, disciplina nata in Inghilterra nel 2011, fra la compagine novarese e una rappresentativa monacalvese. La partita è stata organizzata della locale Pro Loco con il suo Presidente Mirko Ippolito e resa possibile grazie alla collaborazione di Andrea Desana, ex Delegato Piemontese dell´UNVS e Maria Rita Mottola di Aleramo Onlus e del Museo Civico moncalvese con la Sezione di Novara dell´UNVS, dedicata ad Umberto Barozzi. Veri e propri anfitrioni di questa nuova disciplina sono i dinamici dirigenti ed i giocatori della sezione di Novara dell´Unione Nazionale Veterani dello Sport, quindi gli amici: Presidente De Rosa, Vicepresidente Dondi, il Responsabile del settore Rossi. Per il 16 settembre, inoltre, è già in programma a Novarello il primo Campionato Nazionale di Calcio Camminato, nel quale saranno impegnate ben dieci squadre. I giocatori e i dirigenti si sono ritrovati per completare la sfida all´agriturismo Cascina Valeggia, specializzato in formaggi caprini e pregiata carne piemontese, quindi nel pomeriggio visita culturale a Moncalvo organizzata da Aleramo Onlus.
Paolo Cavaglià



ATTUALITA´: ASTI HA ABBRACCIATO IL GIRO D´ITALIA
"La corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo". Il "claim" è lo stesso da qualche anno e sfido chiunque a non subirne il fascino. La corsa in rosa da 101 anni allieta l´entusiasmo ed i sogni degli appassionati delle due ruote. E´ una kermesse antica, ma ogni anno dà la sensazione di rifiorire e l´ha confermato anche in quel giovedì astigiano, il 24 maggio, nella 18a tappa di 196 km con partenza da Abbiategrasso e arrivo a Prato Nevoso. La città di Vittorio Alfieri, per merito dell´amministrazione comunale, con l´assessore Mario Bovino e del consigliere delegato Giovanni Trombetta, ha riabbracciato virtualmente, dopo il 2009 e gli arrivi nel 2003, nel 1963, nel 1960 e nel 1935, i protagonisti delle due ruote, li ha coccolati e ha tifato per loro. Un primo pomeriggio speciale in cui storia e sport si sono magicamente mescolati. Il fascino del Giro d´Italia è immutabile. Passato indenne attraverso le due guerre mondiali, gli scandali legati al doping, l´epopea di campioni del calibro di Fausto Coppi e Marco Pantani, il Giro è un evento unico. In grado di coinvolgere media, sportivi, appassionati e semplici spettatori occasionali che godono della possibilità di vedere il biscione colorato sotto le finestre di casa. Ma non solo il passaggio dei corridori ha allietato la giornata astigiana; infatti, circa un´ora prima del loro passaggio ha fatto sosta (una delle quattro/cinque previste ogni tappa) in piazza Alfieri, dopo 94 km dalla partenza, la ´carovana del Giro´ (progetto di RCS SPORT S.P.A dedicato all´entertainment, alla promozione commerciale e territoriale durante il Giro) e in quell´occasione sono stati distribuiti gadgets, offerti dagli sponsor. Come uno scrigno aperto, piazza Alfieri traboccava di studenti delle scuole della provincia astigiana, oltre 1500 con palloncini in rosa (nei giorni precedenti avevano partecipato alla lezione dalla Polstrada di Asti per il Progetto "Bici scuola" Giro d´Italia) e di appassionati di ciclismo, oltre 2000, giunti anche dai paesi limitrofi per vedere la gara e la carovana. Le autorità comunali, Sindaco e Assessori, tutti insieme sono saliti sul "pulmino" dedicato; erano presenti parecchi Veterani dello Sport fra i quali Giorgio Bassignana, presidente e Paolo Cavaglià, past president. Eravamo tutti in piazza Alfieri a vedere il giro che passava, ma ciò che più ci ha affascinato è il fatto che la corsa sia passata proprio qui, sotto gli occhi del grande vate Vittorio Alfieri. E´ vero, si resta incantati a guardare i girini, mentre si mescolano fino a quasi a scomparire inghiottiti dal paesaggio. Sembra paradossale, ma penso che i veri protagonisti del Giro non siano i corridori. Le vere star della corsa sono i passi, le valli, infine le città, i borghi, le pianure. Mi immagino quel determinato luogo, su per le montagne, giù a perdifiato per le valli. Scenari mozzafiato divenuti ben presto iconici, autentici simboli delle due ruote, perché legati ad un episodio o a una storia da raccontare. Quello che abbiamo visto oggi sul palco davanti al grande trageda, è prima di tutto un libro di luoghi, un ipotetico giro d´Italia sulle 22 tappe che ripercorrono 101 di storia. Con la mente siamo già nel prossimo giro del 2019 con una tappa con traguardo a Novi Ligure, nel ricordo dei 100 anni della nascita di Fausto Coppi, "l´Airone", meno forte di Eddy Merckx ma più grande.
Paolo Cavaglià



Fonte: www.unvspiemontevalledaosta.it