Testimonianza di un socio

07-11-2013 15:12 -

Carissimi amici veterani,
alla fine dello scorso settembre (28 e 29) ho partecipato a Sabaudia alla celebrazione dei 60 anni del gruppo Nautico delle Fiamme Gialle (canottaggio e canoa) e desidero scrivere alcuni brevi pensieri su ciò che ho provato ritrovandomi a contatto con campioni vecchi e nuovi che tanto lustro hanno dato al nostro paese con vittorie olimpiche, mondiali e nazionali.
Dalla fine del 1968 al settembre del 1971 sono stato anch´io un atleta di questo prestigioso sodalizio. Con la mia struttura da peso leggero, che quei tempi poteva gareggiare alla pari solo nelle categorie inferiori, ho vissuto, per l´umanità, per l´amicizia, per la disponibilità trovate in quell´ambiente, uno dei periodi più belli della mia vita. Senz´altro nella spensieratezza che solo a quell´età si può avere ma anche con la consapevolezza mia e degli altri amici che ci si stava preparando ad affrontare la vita "vera" con una carica emotiva tale da poter superare qualsiasi ostacolo e qualsiasi problema.
Ritrovare amici dopo più di quarant´anni è stato certamente, da un punto di vista prettamente fisico, come un toccare la realtà umana del tempo che trascorre inesorabile per tutti, ma da un punto di vista più emotivo e intimo è stato come un distacco apparentemente molto breve.
Le persone con le quali si aveva maggiore feeling allora, si sono ritrovate nella stessa dimensione, le persone con le quali si discuteva e si trovava gusto nel discutere avevano mantenuto il medesimo approccio, le persone con delle quali si aveva e si era ricambiati nella stima, con parole e gesti riflettevano gli identici atteggiamenti.
La presenza poi dei grandi campioni che in un passato abbastanza recente hanno nobilitato l´italico sport: Rossi Antonio, Bonomi Beniamino, Mori Fabrizio, Sartori Alessio, Raineri Simone, Giulia Quintavalle, Antonietta Di Martino e tantissimi altri, oltre ai campioni attuali Sancassani Elisabetta e Milani Laura, con la loro disponibilità e semplicità hanno contribuito a rendere eccezionale un appuntamento così sentito e anche organizzato con tanta cura e attenzione.
Buratti Giovanni Battista