australian open junior, vince lorenzo musetti: e' il primo tennista italiano

31-01-2019 14:15 -

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di celebrare sul sito dell'UNVS l'impresa di Lorenzo Musetti, giusto per “metabolizzare” l'impatto dell'incredibile performance sportiva del giovanissimo tennista carrarino, classe 2002 (nato il 3 Marzo: gli anticipiamo gli auguri, di qualche giorno) ottenuta, dall'altra parte del mondo, a Melbourne in Australia, ove si tenevano i c.d. Australian Open Junior, il primo torneo del Grande Slam della stagione, a livello giovanile uno dei quattro tornei più importanti al mondo, giocato sui veloci campi in cemento.

Lorenzo, prima testa di serie, giocava la finale da favorito e questo non è sempre un vantaggio.

Mantenere calma e lucidità nella immensa cornice della Rod Laver Arena non era semplice.

Lui ha superato il test, alla grande.

Dopo massacranti turni di qualificazione ad eliminazione diretta è stata decisiva la vittoria in finale, contro lo statunitense Emilio Nava, 13° testa di serie del seeding, al termine di un match infinito. 2-6, 6-4, 7-6(12) i parziali in due ore e 7' per Lorenzo, che ha anche annullato all'avversario un match point nel super tie-break. (QUESTO IL VIDEO)

Non ci siamo mai affrontati, come tutti gli americani serve e risponde forte e si prende dei rischi”, aveva detto Lorenzo alla vigilia parlando del suo avversario in finale.

Tutto esatto e nel primo set la potenza di Nava, che ha tirato dei servizi a oltre 200 orari, ha avuto la meglio. Anche perché l'azzurrino era un po' contratto, teso per un match così importante che si giocava in una cornice prestigiosa. Musetti ha avuto tre palle break di fila (era 0-40 sul servizio dell'avversario, ma le ha sprecate.
Ne ha a sua volta annullate due consecutive dal 15-40 nel game seguente, ma ha ceduto il turno di battuta sul 3-3 con Nava che ha difeso poi con successo i suoi turni di servizio chiudendo 6-4. Lorenzo si è però scosso nel secondo parziale. Fondamentali le tre palle break consecutive annullate a Nava sul 2-2, quando si era ritrovato ancora una volta sotto 0-40 al servizio.
Da quel momento meno tensione, braccio e testa più liberi: due break, il primo sul 3-2 e il secondo sul 5-2 e tutto rinviato al terzo set.
Grande equilibrio nel parziale decisivo (anche se Musetti avanti 4-3 era salito 0-30 al turno di battuta di Nava) e decisione al tie break, che da quest'anno agli Australian Open si gioca a 10.
Un tie break giocato ad alta tensione: Musetti ha avuto tre match point (9-8, 10-9 e 11-10, quest'ultimo cancellato da un doppio fallo con una seconda fuori di un nulla), ne ha annullato uno sotto 12-11 e finalmente ha chiuso alla quarta occasione su un diritto out del rivale.

Come detto Musetti è il primo azzurrino a trionfare nella Slam Down Under junior.

Thomas Fabbiano nel 2007 e Filippo Baldi nel 2013 si erano fermati in semifinale. Per l'Italia si tratta dell'11° titolo junior in un Major in 18 finali giocate.

L'ultimo titolo prima di quello conquistato da Musetti, risaliva a Wimbledon 2013 con il successo di Gianluigi Quinzi.

Lorenzo Musetti è entrato così nella storia dello sport italiano, diventando il primo tennista azzurro a conquistare l'Australian Open Junior.

A premiarlo c'era Ivan Lendl, e quando è uscito dal campo ha incrociato Novak Djokovic, che aveva visto la finale junior in tv e si è complimentato con lui: “Mi ha detto che avevo vinto grazie ad una grande forza mentale”, racconta Musetti.

Finora ha dimostrato, ancora una volta, di avere un gran braccio e soprattutto “testa”, cosa anche inutile da dirsi, che alcuni colpi giocati sono da manuale del tennis, confermando di essere un ragazzo straordinario, molto umile e con i piedi per terra: in definitiva ha pienamente meritato questo successo”,

Una storia di tennis, quella di Lorenzo, iniziata anni fa, quando ancora bambino, nello scantinato della nonna, ha iniziato i primi palleggi.
Per assecondare questa accennata e potenziale passione, Papà Francesco e Mamma Sabrina hanno affidato la formazione del “Loro Gioiello” al maestro di tennis Simone Tartarini, spezzino purosangue, che operava a La Spezia presso il Circolo Tennis Spezia situato al Limone.

Da lì è iniziata una costante e incredibile ascesa del giovane tennista, che si afferma, giorno dopo giorno su tutti i campi ove incrocia la sua racchetta con avversari che sistematicamente sconfigge.

Le sue affermazioni rimbalzano sui giornali e sui media, confermando la sua fama di predestinato, almeno nel settore giovanile di questa disciplina.

UNVS Spezia ha costantemente pubblicato sul sito nazionale le più salienti performances di Lorenzo.

Con il trasferimento del suo maestro, Simone Tartarini, presso il Junior Tennis di San Benedetto (SP), Lorenzo rimane con il personaggio che continuamente lo plasma, migliorando il suo già notevole e naturale bagaglio tennistico, per il raggiungimento di traguardi sempre più prestigiosi, divenendo così spezzino di adozione.

La Sezione spezzina dell'UNVS, nell'anno 2015, proseguendo nella ricerca di giovani atleti da premiare nel corso dell'ultratrentennale premio “Scuola – Sport”, che riconosce le eccellenze di coloro che primeggiano sia nel profitto scolastico che nelle diverse discipline sportive seleziona, tra gli altri, Musetti.

Lorenzo viene così premiato nel corso di cerimonia sportiva tenutasi presso la base Areale dell'Aeronautica Militare di Cadimare (SP), dal Delegato CONI della Spezia Alessandro Lupi (vedere foto allegata)

Musetti riceve inoltre altri riconoscimenti sia dal Comune della Spezia che dal CONI Provinciale.

A seguito di tali attenzioni riservate dalla Sezione spezzina dell'UNVS, Mamma Sabrina, spontaneamente, aderisce, in qualità di socia, alla locale Sezione spezzina dei Veterani “O. Lorenzelli – F. Zolezzi”, che già annovera al suo interno diverse giovani eccellenze dello Sport Nazionale.

Per inciso, già nell'anno 2012, sempre in ambito UNVS spezzino, Silvia Lambruschi, pluricampionessa del Mondo, nella disciplina di Pattinaggio Artistico a Rotelle, ottiene il riconoscimento, prima in Italia, del titolo di “Giovane Testimonial dell'UNVS”, titolo che, da quel tempo, a tutt'oggi, viene adottato e perpetuato, per i giovani atleti/e, con giusto seguito e successo, in seno all'Unione.
Nell'anno 2015 Lorenzo partecipa al bando nazionale per l'assegnazione di Borse di Studio UNVS (“Con l'UNVS Studenti sportivi…Studenti Vincenti”) risultando tra i vincitori, avendo riportato, nel campo sportivo, i seguenti risultati:

Anno 2015 Pluricampione Italiano di Tennis ed Eccellenza Europea a Squadre.
E' giovanissimo, nativo di Carrara, si allena, da anni, sui campi del Circolo Tennis La Spezia, ormai più che una promessa nel Tennis.
In Agosto 2015 si laurea Campione Italiano "under 13", nel singolo, sui campi di Faenza. Nel doppio, insieme al siciliano Tabacco (suo storico avversario anche in finale di singolo) si aggiudica un altro Titolo Italiano.
Fa parte della Nazionale Azzurra di Tennis (di categoria)

Da quel momento in poi si è susseguita una crescente serie di prestigiosi successi, in Italia e soprattutto all'estero, culminati con il recentissimo trionfo nell'Australian Open Junior.
Merito del ragazzo e del suo allenatore, senza dimenticare i “sacrifici” dei genitori ed i particolare di Mamma Sabrina, che ha “macinato” migliaia di kilometri in macchina per portare Lorenzo ai “quasi quotidiani” allenamenti.
Mamma Sabrina simpaticamente si definisce la “transporter”

Mamma Sabrina, a seguito della grande impresa del ragazzo, ha giustamente ricevuto la telefonata di plauso da parte del presidente di UNVS della Spezia e la mail di congratulazioni del Presidente Nazionale Alberto Scotti e di tutta la dirigenza.

Al proposito, la sua risposta, è stata di sentito ringraziamento ai Veterani dello Sport, per le attenzioni ed il seguito riversate alla crescita e carriera, di Lorenzo.

LORENZO, complimenti per oggi ed i migliori auguri per domani da tutta l'UNVS che sinceramente ti applaude


PIERO LORENZELLI




Tra le tante interviste, significativa quella del Maggio 2017:

Intervista al predestinato Lorenzo Musetti: “Un giorno sogno Wimbledon, ma per ora è necessario lavorare duramente per crescere!”

La sconfitta al primo turno degli Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini non scalfisce minimamente lo strepitoso 2017 di Lorenzo Musetti.
Il giovanissimo classe 2002 carrarese, allenato a La Spezia da Simone Tartarini presso lo Junior San Benedetto, è letteralmente esploso nei “Grade 2” precedenti al “Grade 1” del Cerri: a Firenze è giunto ai quarti di finale, a Salsomaggiore è arrivata una clamorosa finale. Grazie a questi risultati, Musetti è attualmente il terzo tennista italiano con il miglior piazzamento nel ranking internazionale ITF under 18: davvero niente male, pensando che la classifica comprende anche atleti di tre anni più vecchi rispetto a Lorenzo…

Sei uno dei più giovani partecipanti al torneo, ma nonostante questo stai ottenendo risultati eccellenti: ti aspettavi questo exploit così precoce?

Prima di Firenze non pensavo di ottenere questi risultati così velocemente: fino ad allora avevo partecipato a tornei solamente di Grado 4 e 5.
I quarti raggiunti alle Cascine mi hanno dato enorme fiducia e la finale a Salsomaggiore è frutto di questa crescita, anche se non mi aspettavo di giungere sino alla finale.
A Santa Croce purtroppo la tua scia vincente si è interrotta…
Ci tenevo molto a far bene qui, anche per ringraziare gli organizzatori per la wild card ricevuta.
Ho ancora possibilità di incrementare il mio ranking per entrare nelle qualificazioni di Wimbledon. Giocare un giorno nel Grand Slam sull'erba londinese è il mio sogno: iniziare a assaporarlo con il torneo Juniores sarebbe bellissimo… La sconfitta a Santa Croce non ci voleva, ma posso già rifarmi la prossima settimana al Bonfiglio.

Non hai mai nascosto di avere obiettivi importanti per il futuro: altri tuoi connazionali, dopo una brillante carriera giovanile, non sono riusciti a confermare le aspettative successivamente.
Per te questo è motivo di pressione o di stimolo?
Avere alte aspettative comporta sempre dover sopportare delle pressioni, fa parte del gioco e di quello che sperò sarà il mio lavoro: se non fossi consapevole di questa cosa, dovrei fare altro nella vita. Tuttavia sono molto tranquillo e so che c'è bisogno di tempo per crescere: anche se dovessi affrontare delle difficoltà e i risultati non arrivassero subito, non mi scoraggerei di certo.

Per chi ancora non ti conoscesse, che tipo di giocatore sei?

Mi piace essere aggressivo da fondo campo, costruendomi il punto con il diritto. Fisicamente sto crescendo e quest'anno ho lavorato molto da questo punto di vista. Sul lato mentale devo ancora migliorare per quanto riguarda la continuità all'interno del match e evitare troppi cali di tensione. Con il mio maestro Simone Tartarini, che mi segue da quando sono piccolo, ho intenzione di proseguire su questa strada anche in futuro
.
Quest'anno stai iniziando a capire cosa significa essere un professionista: riesci a conciliare i tuoi impegni tennistici con la vita “normale” di un ragazzo di quindici anni?

Frequento il liceo linguistico e per fortuna ho ottimi voti: i professori mi vengono incontro con le assenze, ma da parte mia ci metto tanto impegno per andare bene anche a scuola.
Tra gli studi e, soprattutto, gli allenamenti e i tornei, di tempo libero ce n'è poco per vedere i miei amici o uscire.
Questo è il percorso che ho scelto e non vivo tutto ciò come un sacrificio, ma come degli step necessari per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato.


Fonte: UNVS La Spezia La Spezia www.unvsliguria.it