Il ricordo di Silvano Dusevich da parte del presidente dei Veterani di Trento Enrico Negriolli

24-04-2019 23:14 -

Non è facile esprimere il sentimento di angoscia prima e di dolore poi che mi accompagna da quando, già alcuni giorni fa, facendo visita a Silvano Dusevich, ho visto in lui i segni della fine che stava per sopraggiungere dopo quattro mesi passati con la speranza, peraltro sempre più flebile, di una guarigione. Anche sul letto di dolore non mi aveva fatto mancare il suo sorriso malinconico e mi chiedeva sempre notizie delle iniziative della nostra Sezione dei Veterani dello sport. Appena una settimana fa mi disse che era rammaricato di non poter partecipare alla cicloturistica di maggio, ma che non sarebbe mancato a quella di settembre. Era così, sempre positivo e combattivo, uno che non voleva mai arrendersi, fatto per risolvere i problemi, piccoli e grandi che fossero, con un raro spirito altruistico, una disponibilità a volte disarmante, un entusiasmo generoso e fattivo, ma sempre discreto. Tra gli innumerevoli impegni nel volontariato e nello sport, ha dedicato moltissimo del suo tempo alla Associazione Veterani dello Sport di cui era vicepresidente. In questo suo ruolo che lui intendeva “ di servizio”ho avuto modo di conoscerlo bene e di apprezzarlo anche come amico sincero e collaboratore insostituibile.
Apprezzamento condiviso da tutti i soci ed in particolare dal Consiglio direttivo al quale mancheranno i suoi preziosi suggerimenti, la sua assidua operatività e soprattutto la sua ineguagliabile umanità. Anche se guarderemo con sgomento e nostalgia la sua sedia vuota, sono certo che la sua presenza ci accompagnerà sempre.



Fonte: Enrico Negriolli