IL RITORNO DELLA ROMA - NAPOLI - ROMA, grazie alla Nova Unione Velocipedistica Italiana
21-08-2019 18:59 -
La Storia della “XX Settembre” / “Roma-Napoli-Roma” è alquanto variegata ed altalenante nonché poco nota ed a molti addirittura sconosciuta.
E’ una delle corse più “antiche” d’Italia.
Nacque nel 1902 per ricordare, da parte dei Bersaglieri di Raffaele Cadorna, la storica “breccia di Porta Pia”, operazione militare su la Roma “papalina”, che fu perpetrato precisamente il 20 settembre 1870.
Per questo motivo la Roma Napoli Roma porta anche il nome della “XX SETTEMBRE”.
La doppia nominazione rimase in tutte le sue 26 edizioni (l’ultima volta si corse nel 1934) anche se il percorso e la formula variarono spesso.
Nell’albo d’oro figurano tutti i più grandi pionieri del nostro sport a iniziare da figure leggendarie come Gerbi (il “Diavolo Rosso”) e Pavesi per continuare poi con i “Campionissimi”: Girardengo, Binda, Belloni e Guerra.
Per “spolverare un po’ di polvere” del tempo, la Nova Unione Velocipedistica Italiana (che ha per ha per fine la promozione, la tutela, lo sviluppo e la diffusione del Ciclismo Storico con particolare riferimento ai primi anni del ‘900, incentivandone lo studio, la cultura, e la pratica) ha deciso di rievocare questa corsa, patrimonio storico del ciclismo italiano.
Quindi, con il sostegno della Federazione Ciclistica Italiana, l’appuntamento è per giovedì 19 settembre a Roma presso il Museo dei Bersaglieri in Piazzale Porta Pia. L’Associazione Nazionale Bersaglieri, infatti, nella persona del Generale Nunzio Paolucci (presidente del Comitato Organizzatore di Roma 2020 per il 150° anniversario di Porta Pia), ci ospiterà e collaborerà alla rievocazione.
Il percorso, coerente con le prime edizioni della XX Settembre, per l’andata seguirà la Casilina, mentre per il ritorno si percorrerà a grandi linee la via Appia.
Più di 450 chilometri in totale.
Niente Sponsor milionari…
Ma ci saranno rifornimenti e assistenza sul percorso, grazie agli amici di amici di Napoli, Minturno, Terracina, Ceprano e Maddaloni/Marcianise (Marzaioli & Porreca). Mezzi meccanici, naturalmente, rigorosamente datati primi anni del “900.
Il sudore e la passione invece sarà dei giorni nostri.
