La Riviera dei Cedri in kayak col circolo nautico lamentino.
Aldo Puija vice presidente sezione Falerna in mare con un luminare della medicina

19-09-2019 08:36 -


di Luisa Vaccaro, Aldo Puija e GSMDS (2019)

Il 26 Luglio 2019 con partenza da Capo dell'Arena a sud di Praia a Mare, il tour della “Riviera dei Cedri” in kayak ha lambito le onde dell'alto Tirreno cosentino. L'evento è stato organizzato dal circolo nautico lametino, tramite il Presidente Aldo Puija, in sinergica collaborazione con Kalabrian H20. I colorati kayak, procedendo in senso antiorario, hanno dato il via alla circumnavigazione dell'isola di Dino. L'escursione ha fatto la prima tappa nelle suggestive grotte, quella del Leone, la cui roccia somiglia ad un leone sdraiato, quella del Monaco e quella delle Sardine.
Dopo aver superato il Frontone con l'omonima grotta, i canoisti sono entrati nella grotta Azzurra, che prende il nome dal colore dell'acqua caratterizzata appunto, da tutte le sfumature del celeste. Per addentrarsi nella grotta, visitabile solo in barca, pedalò o proprio in kayak, sono state necessarie le torce frontali, data l'assenza quasi totale di luce e la notevole profondità. Suggestivo è stato poi, il ritorno alla luce, con un tripudio di colori, dominati dall'azzurro che, in alcuni punti, rende fluorescente la già limpida acqua.
L'isola calabrese, un alto tavolato roccioso con stupende grotte e cavità, si trova a pochi metri dalla riva della spiaggia di Praia a Mare. In passato l'isola era luogo di avvistamento delle navi dei pirati ed oggi, meta suggestiva di vacanze.
L'isola di Dino, una curiosità è legata a questa affascinate parte della Calabria. Molti anni fa una famiglia , ne comprese la bellezza naturalistica tanto da volerla acquistare per 50 milioni di lire per trasformarla in un resort. Ma il progetto sfumò sul fotofinish.
Tra grotte e misteri lasciata l'isola di Dino, i kayak si sono diretti verso l'Arco Magno, costeggiando tutta la scogliera di Scalea, addentrandosi nelle innumerevoli insenature e grotte che la costellano. Il gruppo di escursionisti del mare è poi arrivato alla grotta del “Tras' e Jesce” (entra ed esci), detta così per la sua doppia apertura. I kayak sono poi entrati nella inquietante “Grotta della Pecora”, i cui meandri avvolti dalle tenebre, sono stati sovrastati da una miriade di pipistrelli che vi dimorano.
Lasciata la scogliera, il viaggio è ripreso con la circumnavigazione dell'isola di Cirella. Il sottofondo del verso dei gabbiani, lo spettacolare tramonto e una leggera brezza ha accompagnato la onirica navigazione. Dopo 16 miglia di navigazione e poco più di 9 ore, si è concluso il tour. Tra i partecipanti al tour in kayak, vi è stato il canoista tesserato come socio del Circolo nautico lametino, Domenico Giovanni Della Rocca icardiologo ricercatore con la passione per il mare
Socio appassionato del circolo nautico lametino, il dottor Domenico Della Rocca, a soli 35 anni, rappresenta un'eccellenza medica a servizio della comunità. Medico specialista in Cardiologia, è esempio concreto di una professione, come quella medica, che è innanzitutto una chiamata vocazionale. Cardiologo e ricercatore di fama mondiale, è parte attiva di AIAC (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione), associazione apolitica, no profit, finalizzata esclusivamente alla solidarietà sociale, nel settore della medicina. Per il curriculum invidiabilissimo, a ‘far la corte' al dottor Della Rocca, è stata la realtà medico-scientifica americana. A Miami, il dottore calabrese ha svolto il ruolo di ricercatore ed oggi, presso il Texas Cardiac Arrhythmia Institute, tra numerosi altri impegni, porta avanti la sua già brillante carriera. Comunque tra un impegno e l'altro, quando il mare chiama ed il circolo nautico lamentino risponde, anche lui cede al fascino del kayak.