ROMA - NAPOLI - ROMA....d'altri tempi

21-09-2019 22:49 -





COMMENTO TECNICO


E' possibile rivivere le gesta di Girardengo, Gerbi, Pavesi o Galetti? E'possibile assistere al passaggio dei pionieri del “900 impolverati e in sella ai loro mezzi meccanici centenari e con tanto di tenuta datata e consona al periodo?

Se volete una risposta chiedete a quanti (e non sono pochi…) che hanno avuto la fortuna di assistere al passaggio della rievocazione della Roma-Napoli-Roma, la corsa chiamata anche "XX Settembre" per ricordare la storica presa di Porta Pia da parte del Generare Lamarmora.

Una dozzina di intrepidi velocipedisti in due giorni e due notti hanno percorso circa 500 chilometri unendo Porta Pia e Piazza del Plebiscito.

Il tutto grazie a il sostegno di un gruppo di amici che hanno garantito accoglienza e rifornimento; in primis l'Associazione Nazionale Bersaglieri (gen. Paolucci) e a seguire il comune di San Nicola la Strada (sindaco avv. Marotta).
Ma impossibile elencare tutti quelli che, per strada e sui media, hanno aiutato gli atleti della N.U.V.I, l'Associazione che ha organizzato l'atletica pedalata. Roma Napoli 235 chilometri, transitando per la Casilina con passaggio alla Reggia di Caserta e al Velodromo di Marcianise (c'era anche Elo Castellano…) e sosta notturna a San Nicola la Strada. Napoli Roma 265 chilometri risalendo la via Appia e arrivo ai Cessati Spiriti, storico arrivo delle prime edizioni della corsa nata nel 1902.
Una curiosità: Il nome “Cessati Spiriti” prende il via da una leggenda.
Anticamente, affacciata sulla strada periferica, c'era un'osteria nota per la sua sinistra fama.
Molti dei viaggiatori che si fermavano, infatti, venivano spesso derubati sia del carro che degli animali.
Quando uscivano dall'osteria, forse richiamati da qualche rumore , vedevano solo lo stormire delle canne e mai alcuna traccia dei ladri.
Da qui sorse la convinzione che i ladri fossero spiriti malvagi infestatori della zona. Nell”800, per esorcizzare il luogo, su una facciata dell'edificio fu posta un'icona della Madonna in modo che gli spiriti malvagi cessassero.
L'osteria fu ribattezzata “dei Cessati Spiriti”.
Ma i velocipedisti della Nova Unione Velocipedistica Italiana non temono gli spiriti malvagi, come non temono la fatica e gli sforzi prolungati.
Il motto “Nè forte, né piano, ma sempre più lontano…” si addice alla loro filosofia del pedale, il tutto infarcito di storia del ciclismo, e la Roma Napoli Roma faceva parte a pieno titolo di questa storia.
E da oggi ancor di più…

CARLO DELFINO


Fonte: UNVS Varazze - Varazze www.unvsliguria.it