Soci che si fanno onore

30-12-2013 10:58 -

MARTIGNONI Andrea - L´uomo della doppietta fa tripletta. Nel tiro a volo: tre titoli tricolori.
Ventiquattro grammi, doppietto e tripletto. Anzi, una tripletta. Sono le specialità di tiro a volo che hanno consacrato una stagione agonistica da incorniciare per Andrea Martignoni. Il campione livornese è stato infatti capace di centrare tre "scudetti" e dominare gli eventi dell´elica italiana nonostante un grave ´handicap´ tecnico patito subito in avvio dell´avventura sportiva 2013.
Malgrado, infatti, le difficoltà incontrate per un problema tecnico, Martignoni ha saputo risalire la china in tempi serrati. Prima è stato in grado d´imporsi nel campionato italiano 24 grammi sul campo Tav Le Cascine.
Un successo che ha ridato a Martignoni la necessaria convinzione nelle proprie capacità e nel proprio fucile, tornato ad essere attrezzo ´confidenziale, ed affidabile anche nel successivo evento tricolore del tripletto, andato in scena a San Cesario sul Panaro in provincia di Modena. Ma, non contento, Martignoni ha fatto enplein ottenendo anche la medaglia d´argento assieme ad un bresciano.
Una trance agonistica che gli ha poi permesso di puntare con successo il proprio mirino anche all´obiettivo dello scudetto nel doppietto, lo scorso 3 agosto, in quel di Lugo di Romagna, Martignoni è riuscito a entrare tra i dieci finalisti capaci di mettere a mettere a segno un doppietto nelle qualificazioni e poi si è ripetuto per primo con uno-due che ha strappato la ´standing ovation´ al pubblico presente sugli spalti Sulla scia dell´entusiasmo, la ciliegina sulla torta l´ha messa poi con la maglia azzurra, Martignoni ha vinto il titolo continentale a squadre a Brescia e ha sfiorato l´incredibile bis alla rassegna iridata svoltasi a Porto, ´beffato? Tra i Veterani con la medaglia d´argento proprio sul fino di lana dai beniamini di casa lusitani.
Per il tiratore 58enne le peggiori premesse hanno partorito, contro ogni aspettativa, un´annata da ricordare. Martignoni, come il vino di qualità, più invecchia più diventa buono


Fonte: www.unvstoscana.it