150° DELLA PRIMA CORSA CICLISTICA INTERNAZIONALE IN ITALIA FIRENZE – PISTOIA 1-2 Febbraio 2020

28-02-2020 09:04 -

ARTICOLO DEL GIORNO DOPO LA CORSA

La giornata poteva anche essere migliore dal punto di vista meteorologico. La previsione aveva dato buone speranze. Ma almeno non ha piovuto come il giorno della vigilia, che doveva vedere un gruppo di ciclisti in grande spolvero, con abbigliamento e bici d’epoca, percorrere alcune strade della città di Firenze, dove avrebbe incontrato il tramonto sui lungarni.
Secondo il Programma, sabato, presso la Sala polivalente P.A.R.C (Performing Arts Research Centre – pare che un po’ di inglese non guasti!!) ha avuto luogo un breve ma simpatico Convegno a cui hanno preso parte: F. Cervellati – storico dello Sport; G. Del Balio – vice-Presidente della F.C.I. Toscana, U. Ercoli, neo-Presidente della Sezione fiorentina dell’ Unione Nazionale Veterani dello Sport e co-padrone di casa; L. Gigli del C.D. del Club Sportivo Firenze, che hanno intrattenuto i convenuti con interventi sulla storia del Ciclismo e della Gara di cui si celebrava la ricorrenza, coordinati da P. Allegretti, Delegato Regionale dell’UNVS.
Fra i presenti anche ciclisti abbigliati convenientemente a far pendant con i loro cicli d’epoca, parcheggiati nella sala molto spaziosa che alla fine si sono mischiati con altrettanti magnifici pezzi da Museo allineanti alle pareti. Questi ‘pezzi’ erano stati messi a disposizione dall’Associazione Amici del ‘Museo del Ciclismo Gino Bartali’ e da un collezionista di bici e privato appassionato di ciclismo.
Ad animare la discussione, fino ad allora seriosa, hanno provveduto due ciclisti che con aneddoti e vissuti, hanno fatto scivolare via il tempo previsto, concluso da Sandro Tacconi, l’ideatore della rievocazione.
Un drink-aperitivo ha concluso il pomeriggio del primo giorno celebrativo.
La punzonatura dei partecipanti, a cura dell’O.Ci.P, è stata come una passerella per i partecipanti in abiti d’epoca: si sono viste marsine, stifelius, pagliette, tube, bombette, gilet, deliziose culottes spuntare da ampi pantaloni ed una elegante mise in taffettà verde ed altre curiosità e originali stravaganze.
Prima della partenza, una rappresentanza di ciclisti, oltre agli organizzatori: S. Tacconi dell’UISET e Paolo Allegretti dell’UNVS, l’Assessore C. Guccione per il Comune di Firenze ed il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, si era recata in via L. Bausi dove è stata scoperta una Targa a ricordo della manifestazione.
Come 150 anni fa, all’incirca dallo stesso luogo, uno squillo di tromba ha dato il via all’ allegra, multicolorata e sportiva carovana che ha percorso per intero la via Pistoiese.
Il variopinto serpentone ha dunque attraversato i paesi lungo la strada, attirando ai bordi un numeroso ed incuriosito pubblico che ha festeggiato i partecipanti, in particolare quelli con l’abbiglio diverso e inusuale, mai visto prima in altre circostanza ciclistiche.
Dopo una breve sosta sul luogo di arrivo per ricompattare la carovana, questa si è diretta nella magnifica piazza del Duomo, mischiandosi con i cittadini pistoiesi. La città di Pistoia ha accolto la manifestazione con la musica: una Banda cittadina ha eseguito ‘Bellezze in biclicletta’, una vecchia canzone di D’Anzi-Marchesi e ‘Bartali’ un più recente successo di Paolo Conte, probabilmente messi in repertorio per questa occasione.
Un sontuoso buffet è stato organizzato nella magnifica Biblioteca S. Giorgio.

Franco Fantechi,
Assistente del Delegato Regionale UNVS per la Toscana.



Fonte: Delegato Regionale www.unvstoscana.it