Un nuovo punto di vista sui Protocolli d’intesa tra UNVS e Associazioni e Benemerite

23-11-2020 15:13 -

Da pochi mesi il Delegato regionale per il Veneto Vincenzo Cappello è stato nominato Referente nazionale dei Protocolli di intesa sottoscritti dall’Unvs con associazioni e benemerite.
Un compito delicato, ereditando il lavoro svolto dal predecessore Andrea Desana. Tante le implicazioni, molti gli obiettivi da raggiungere.
Cappello ha dato subito concreto riscontro al mandato ricevuto, mettendo sotto la lente di ingrandimento tutti i protocolli sottoscritti. Molti in essere e altri in scadenza.
Condividendo con le sezioni della sua regione e con il Consiglio Nazionale gli obiettivi da raggiungere, ha indirizzato a tutti i presidenti d’Italia un memorandum, frutto di un’attenta sintesi, capace di rifocalizzare la “mission” delle benemerite e associazioni con cui l’Unvs ha sottoscritto delle intese.
“L’obiettivo – dice Cappello – è quello di rendere nota la natura delle associazioni, l’ambito delle loro attività e il senso degli accordi sottoscritti. Al contempo penso che si debba coinvolgere maggiormente le sezioni per un impegno diretto, a livello territoriale, attivando singolarmente un dialogo fondato sulle iniziative e attività che ogni sezione, localmente, sarà in grado di portare avanti.
Solo così quelli che sono accordi sulla carta, spesso ahimé destinati a restare tali, diventeranno qualcosa di veramente concreto”.
Sul tema interviene anche il Vicepresidente Nazionale Prando Prandi: “Il nuovo impulso dato ai protocolli d’intesa con un coinvolgimento diretto delle sezioni, intende trasformare radicalmente la logica di questa interessante attività. Si spalancano degli orizzonti nuovi con un coinvolgimento più partecipe da parte della base sezionale, richiedendo un impegno attivo che trasforma di colpo il “si potrebbe” in “abbiamo intenzione di fare”.
Il ruolo dei presidenti, dei consigli direttivi, dei singoli soci particolarmente sensibili agli argomenti trattati dalle benemerite e associazioni che con i Veterani hanno sottoscritto accordi, diventa partecipe e coinvolgente. L’augurio è che i risultati siano abbondanti, pari all’impegno richiesto. In un momento di forzata inattività come quello che tutti stiamo vivendo a livello sezionale, cominciare a conoscere e intercettare gli interlocutori partner e tracciare nuovi comuni intenti e progetti nelle singole province, assume valore fondamentale e propositivo”.

Da segnalare come nello scorso mese di luglio l’UNVS, insieme a SCAIS, Panathlon, e SOI abbiano presentato a Sport e Salute un progetto comune “360inclusione” avente come finalità l’attuazione di interventi a sostegno della dimensione sociale e del benessere psico-fisico per persone over 65 e con disabilità.