Il Progetto Zorro al Festival della Filosofia a Modena: “libertà”

21-09-2021 12:30 -









IPOTESI DI PROGETTO CENTRATO SULLA LIBERTÀ INDIVIDUALE E GLI ALFABETI DEL CONVIVERE




PREMESSA FILOSOFICA


In un periodo drammatico, come quello attuale, caratterizzato da una forma di isolamento forzato, e dalla restrizione della libertà, che coinvolgono tutta la popolazione, emerge la necessità / urgenza di riconquistare gli spazi vitali negati e la ricomposizione dei rapporti interpersonali.

Questi ultimi, infatti, in molti casi, appaiono deteriorati e compromessi, per l'ansiosa ed egoistica tendenza a “salvare la propria pelle” dal contagio di altre persone, consolidando la narcisistica ipertrofia dell'Io, a scapito dell'apertura socio-affettiva verso gli altri da sé.

La fase del dopo-Covid dovrà, dunque, prevedere un'azione di recupero della libertà individuale e di riconquista riumanizzante dei rapporti interrotti.

A tal fine è necessario che i soggetti impegnati, a vario titolo, nel campo dell'educazione delle nuove generazioni ed, in particolare: la Famiglia, la Scuola, le Agenzie formative, le Associazioni di Volontariato e del Terzo Settore, le Società Sportive, ecc.) si impegnino a dare un contributo, per approfondire le seguenti aree tematiche:

· Concetto ed elementi fondanti della libertà: significato e valori etici

· La libertà individuale come mezzo per stabilire rapporti socio-affettivi interpersonali (dall'Io al Noi)

· Libertà e nuovo umanesimo

· Libertà e moralità

· Libertà e autorità

· L'educazione agli Alfabeti del Convivere

· La libertà di organizzare un personale progetto di vita all'interno della propria comunità

· La libertà di movimento

· Il diritto al Gioco e allo Sport


ASPETTI TEORICO-CONCETTUALI DELLA LIBERTÀ

La libertà potrebbe essere definita come la condizione ideale che consente, ad ogni individuo, di pensare, esprimersi, e agire, senza subire costrizioni o condizionamenti da mode comuni, utilizzando la volontà di ideare e mettere in atto, in modo autonomo, un'azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.

La libertà rappresenta, dunque, il vero respiro vitale dell'uomo e il suo autentico modo di essere al mondo, che dà senso e valore alla sua identità personale, in termini valoriali.

Come afferma Don Luigi Sturzo “la libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca, si muore”.

La negazione o limitazione libertà individuale ha radici antiche, che risalgono alla schiavitù dell'antico Egitto, dell'antica Roma, del periodo medioevale, ma anche del Risorgimento Italiano e, più recentemente, della seconda guerra mondiale.

Ma ancora oggi assistiamo all'oppressione di molte popolazioni da parte di alcuni paesi dominanti; per non parlare degli immigrati, che vengono mortificati, sfruttati, emarginati e privati della loro dignità personale.

Calando il discorso, inoltre, nell'intimo delle famiglie, sono da registrare i numerosi episodi di maltrattamento e violenze a danno delle donne e dei bambini, privandoli dei più elementari diritti umani..

LA DIMENSIONE MORALE DELLA LIBERTÀ

Il filosofo Rodolf Steiner (1861-1925), riprendendo alcuni concetti, già espressi da Socrate e da Aristotele, evidenzia, nelle sue opere, la dimensione morale della libertà, che prende forma in ognuno in maniera differente e individuale.

Questa concezione, che Steiner definisce col termine “individualismo etico”, non prende i motivi dell'agire da un comando o da una rappresentazione del mondo che gli si presenta, ma è mosso unicamente dall'amore verso ciò che vuole realizzare, secondo le proprie intuizioni concettuali.

Secondo questa teoria, esiste nell'uomo una regola morale inscritta, “naturale”, universale, che orienta la sua libertà verso il bene o verso il male.

L'uomo libero non è altro che un individuo rispettoso della moralità, mentre un delinquente (non rispettoso della legge morale) non è altro che uno schiavo del suo vizio e della sua malvagità.

Il principio morale, sostenuto dallo studioso, ribadito attualmente da tutte le scuole di pensiero, trova conferma già nella filosofia di Emanuel Kant, che sostiene, però, un'impostazione diversa, secondo la quale è necessario agire come tutti agirebbero, seguendo la regola impositiva dell'obbedienza forzata a un dovere imposto (imperativo categorico).

La concezione monistica dello Steiner, invece, più orientata su una regola interna, è molto chiara: L'uomo può agire liberamente solo quando ubbidisce solo a se stesso”, e questo è possibile quando è capace di determinare da sé, con la fantasia morale, il proprio agire.

In realtà, cercando di trovare un punto d'incontro delle due teorie, si potrebbe affermare la libertà, pur radicandosi nelle dotazioni native di ognuno, non è mai un dono gratuito e già acquisito, ma una difficile conquista, frutto di un processo di crescita e di sviluppo, determinati anche dall'azione educativa e da regole socialmente consolidate.

LA RICADUTA SUL PIANO PEDAGOGICO E ALCUNE STRATEGIE D'INTERVENTO

Le Scienze dell'Educazione, ma le stesse Indicazioni Nazionali di curricoli scolastici, nell'indicare gli orizzonti di riferimento da perseguire, attraverso l'azione educativa, sottolineano la necessità di non imporre determinate regole comportamentali dettate dall'alto, ma di promuovere interventi personalizzati, che lascino grandi spazi di libertà agli alunni, nella costruzione personale del proprio processo apprendimento e di sviluppo.

La regola comportamentale, quindi, va intesa, non come qualcosa di imposto, ma come un conquista personale, come valore interiorizzato, che si concretizza nei comportamenti eticamente validi e socialmente riconosciuti.

Tenendo presenti suddetti principi fondamentali, gli interventi progettuali, ideati e programmati, da parte delle Agenzie extrascolastiche, elaborate, a favore degli studenti, in modo sinergico con Dirigenti e Insegnanti, potrebbero essere impostate, tenendo presenti alcuni principi, basati sulle opportunità di proporre esperienze mirate, in cui la libertà personale si coniughi con l'esigenza di approdare a forme di comunione, confronto, collaborazione, solidarietà col mondo degli altri (sviluppo del senso civico e della cittadinanza attiva).

A tal fine, Si propone, qui di seguito, un quadro di riferimento orientativo, contenente:

· Le esperienze realizzate dal Progetto Zorro in ambito scolastico

· Le linee guida del Progetto, con l'indicazione dei contenuti, degli obiettivi di apprendimento e dei Traguardi di Sviluppo dei percorsi educativi, centrati sulla libertà coniugata agli alfabeti del convivere.

Consulta tutto il PROGETTO ZORRO su www.unvs.it

QUADRO DI RIFERIMENTO DELLE LINEE GUIDA DEL PROGETTO

Obiettivi

Generali

Obiettivi

Specifici

Metodologie operative

Risorse professionali



Conoscere e presentare la propria identità

Acquisire la consapevolezza che la libertà è una competenza vitale per la

realizzazione personale

e sociale



* Autoanalisi



* Questionario



* Insegnanti



* Esperti delle Associazioni



Riflettere sulle trasformazioni e sulle libere scelte comportamentali





Acquisire, come valori normativi, i principi di libertà, giustizia, solidarietà, accettazione



*Filmati



*Dibattito



* Insegnanti



* Pedagogista



Acquisire autonomia di lavoro e libertà operativa, nel rispetto di se stessi e degli altri



Riconoscere la necessità di rispettare le regole della convivenza civile



*Attività laboratoriale



* Lezioni frontali sulle educazione emotiva e socio-relazionale





* Insegnanti



* Esperti di legislazione



* Psicologo



Acquisire capacità di giudizio sulle scelte personali e degli altri



Assumere responsabilità partecipativa alla vita democratica e alla risoluzione dei problemi



*Educazione all'autovalutazione



*Analisi di documenti



Insegnanti

Esperti delle Associazioni





Rispettare gli altri e sapersi rapportare con loro





Acquisire consapevolezza della complessità e ricchezza di ogni identità personale e culturale, nel pieno rispetto di se stesso e degli altri





* Attività di confronto e di collaborazione (esperienze sportive, artistiche, teatrali, musicali, ..)



* Insegnante di Educazione Fisica



* Animatore artistico



Conoscenza delle principali regole, che garantiscono una pacifica e regolare convivenza



Comprensione del fenomeno del bullismo e del cyberbulismo e dei mezzi di tutela per contrastarlo



*Visione di filmati,



*Dibattiti,



*Narrazione di personali esperienze



*Interviste



* Insegnante





* Pedagogista





* Psicologo



Conoscenza della struttura e del ruolo delle istituzioni

I principi fondamentali della costituzione (libertà, diritti e doveri dei cittadini)



*Lettura e commento della Costituzione

* Insegnante

* Esperto di legislazione

* Rappresentante dell'Ente locale





bulgarelliprogetti@gmail.com



FRANCO BULGARELLI

DELEGATO UNVS EMILIA





Fonte: Franco Bulgarelli - Delegato UNVS Emilia www.unvsemilia.it