Incontro di cultura sportiva al Museo del Calcio di Coverciano

22-11-2021 13:39 -

Le associazioni Unione Nazionale Veterani dello Sport Sezione Nesti Pandolfini Le Signe, associazione benemerita del Coni, FEISCT Federazione, FAP Acli FIRENZE, U.S. Acli TOSCANA, hanno organizzano una visita con guida presso il Museo del Calcio di COVERCIANO, aperta ai soci delle associazioni aderenti.

L’ incontro coordinato da Gianni Taccetti della sezione territoriale della città metropolitana fiorentina della Unione Nazionale Veterani dello Sport, ha visto la partecipazione di 30 soci, in rappresentanza di Unvs Nesti Pandolfini Le Signe, Unvs Oreste Gelli Firenze, Us. Acli regionali e Fap Acli Firenze. Presente il presidente Unvs sezione Nesti Pandolfini Leandro Becagli, Sergio Parrini presidente Fap Acli Firenze e Leonardo Cappellini presidente Us Acli Toscana. È inoltre intervenuta una preparatissima operatrice del Museo e la responsabile ufficio stampa della Fondazione Museo, Gaia Simonetti. L'incontro era finalizzato alla promozione della cultura sportiva e alla valorizzazione del ricco patrimonio storico presente all'interno della Fondazione stessa a Firenze. La data scelta riveste anche un significato speciale, la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini.



Il Museo del Calcio di Coverciano

Il Museo del Calcio situato in viale Palazzeschi a Firenze, nel quartiere di Coverciano, in un edificio del Centro Tecnico Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Il museo, fa capo alla Fondazione Museo del Calcio, è un centro di documentazione storica sul gioco del calcio in Italia. Sono esposti numerosi cimeli della FIGC dal 1934 ad oggi (palloni, medaglie, scarpe, coppe, maglie, ecc.), oltre a un centro informativo digitale con archivio di fotografie e filmati.

La Fondazione Museo del Calcio ha le sue radici in un luogo che è il simbolo del calcio italiano, in un centro rinomato in tutto il mondo: Coverciano. L'idea di realizzare il Museo del Calcio nasce con i lavori di ampliamento del Centro Tecnico Federale, in occasione dei mondiali di calcio del 1990, su iniziativa dell'allora Presidente della Fondazione, il compianto Dottor Fino Fini. Dieci anni dopo Italia ’90, il 22 maggio 2000 viene inaugurato il Museo, alla presenza dell'allora Ministro per i Beni Culturali e delle massime autorità federali e civili.

L’idea che sta alla base della Fondazione non è solo quella di raccontare la storia della Nazionale Italiana e della FIGC, ma è soprattutto la convinzione che il calcio e lo sport recitano un ruolo chiave nello sviluppo della società e del singolo individuo: il calcio, grazie al suo linguaggio universale, è veicolo di valori fondamentali quali solidarietà, sacrificio, altruismo, generosità e giustizia, ed è uno strumento chiave di integrazione e superamento di qualsiasi barriera, sia essa linguistica o culturale. Questa identità viene testimoniata ogni giorno con la narrazione che le guide propongono ai visitatori nel percorso espositivo museale e grazie ad iniziative di carattere didattico, rivolte in particolare ai più giovani ed al mondo associativo sportivo e culturale.

All'interno della struttura museale è presente inoltre un centro di documentazione storica del gioco del calcio, che dispone di una ricca raccolta di testi e documenti consultabili in loco, oltre ad una banca dati di tipo multimediale, con immagini e video. Di recente il museo è stato ristrutturato e ospita anche gli ultimi successi calcistici, oggi è diretto dal Dott. Matteo Marani.

Fonte: www.unvstoscana.it