Bari: una targa per il Gigi Frisini “cantore” del calcio romantico

25-01-2022 19:38 -

Una sentita cerimonia ricorda un ottimo atleta
Era il cantore di un calcio romantico, quello dei dilettanti, che oggi non c'è più. Dove l'attaccamento alla maglia e la passione erano in contrapposizione all'esasperazione del business sportivo. Il pallone, insomma, rappresentava valori profondi e radicati, rompeva la monotonia delle domeniche. Il centravanti doveva solo segnare e il difensore doveva impedire al centravanti di segnare. Niente nomi sulle maglie, solo numeri, niente scarpe colorate, solo nere, niente moduli.

Il mondo di Gigi Frisini (ex calciatore del Bari, morto nel giugno 2020, dirigente sportivo, apprezzato commentatore sportivo, nonché promotore dell'associazione 'Lo stadio dei sogni' e di numerose iniziative di solidarietà con le vecchie glorie biancorosse oltre che, negli ultimi anni, in prima linea al fianco dell'amministrazione comunale nel progetto di un museo dello sport barese) era intriso di baresità. L'attaccamento alle radici era un motivo di orgoglio. Per ricordare tutto questo, amici, parenti e istituzioni si sono ritrovati allo stadio della Vittoria, lì dove Gigi avrebbe voluto che tornasse a giocare il Bari, anche solo per una partita.

Una targa, posta dall'amministrazione comunale, all'esterno del settore “distinti”, dove c'era l'ingresso Maratona, il cuore pulsante dell'impianto, ha suggellato l'impegno di questo personaggio innamorato del calcio di una volta.

Col presidente del Coni, Angelo Giliberto, l'assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli, il presidente provinciale Uisp, Veronica D'Auria, Ottavio De Gregorio, Sergio Fanelli e Domenico Frisini, c'era anche una qualificata rappresentanza della sezione “Francesco Martino” dell'UNVS: tra gli altri, Franco Castellano, Nani Campione, Franco De Lucia, Carmela Glorioso, Pino Semplice, Arcangelo Tavarilli, Pino Latartera.

I Veterani hanno voluto così testimoniare la condivisione degli ideali e dei valori che facevano parte del dna di Gigi Frisini.


Fonte: UNVS Bari