Massimo Merlini, come il padre Alfredo, è fra i più conosciuti personaggi della città del Marzocco. Dagli anni settanta del Novecento fino ad oggi è sempre stato animatore e protagonista della vita del territorio, con ruoli di primo piano in molteplici settori. Nato nel 1935 a San Giovanni, si trasferisce con la famiglia prima ad Arezzo e poi a Firenze. Da studente universitario – ricorda con piacere – si iscrisse al Gruppo Intesa Universitaria cattolica, «che però non era un insieme di “piagnoni” ma giovani pieni di allegria e di idee goliardiche». Nel 1974 si stabilisce per sempre a San Giovanni dove eserciterà la professione di avvocato. In ambito sportivo Massimo Merlini è stato presidente della Sezione dei Veterani E. Bianchi dal 1981 al 1984 e più volte Vicepresidente; ha fatto parte per anni del Consiglio della Sangiovannese Calcio; ha fondato e ha ricoperto il ruolo di presidente del Panathlon Valdarno. Nella vita sociale è uno dei fondatori del CALCIT Valdarno e primo presidente; è stato presidente della Cassa Rurale e Artigiana di San Giovanni, oggi Banca del Valdarno; ha ricoperto il ruolo di presidente dell’ANPI Valdarno. Appassionato di cinema, ha fatto parte per molti anni della FEDIC (la sezione sangiovannese dei cineasti non professionali) insieme all’amico Marino Borgogni; in molti lo ricordano come voce narrante di tanti film a passo ridotto prodotti in città dal 1970 al 1985. Da anni Massimo mette a disposizione un trofeo per il Capodanno di corsa: il “Marzocchino” che viene assegnato all’atleta, maschio e femmina, che transita per primo all’arrivo dopo il primo giro della competizione podistica
Fonte: Addetto stampa Sez. Ezio Bianchi San Giovanni V.no Gambassi Alessandro
