Il 21 luglio scorso la Sezione di Vicenza ha perso Luciano Brunelli, classe 1930, grande arbitro e dirigente di pallacanestro. Proprio pochi mesi fa aveva ricevuto un premio per i suoi settanta anni di attività, meritando le cronache e le interviste dei giornali locali.
Come arbitro faceva coppia fissa con Silvano Pressanto, allievi di una super scuola imperniata sul dott. Odoardo Masera, Egidio Vedovato e Odener Trentin, i saldi pilastri della pallacanestro d’antan.
I primi due per anni guidarono il Comitato Provinciale e Regionale con una passione impareggiabile. Attorno a Brunelli mossero i primi passi arbitrali Mario Pellizzaro, che per un periodo, smessa la canotta, si diede all’arbitraggio; Franco Dal Toso, Gianni Baldisseri, Claudio Tognato, tantissimi altri e soprattutto Paolo Zanettini, il più bravo di tutti di quella generazione.
Luciano, essendo vicentino, poteva arbitrare solo le amichevoli e i tornei e lo faceva con classe, meritando il giusto rispetto dovuto a un fischietto di caratura superiore.
Una foto del 1955 di Brunelli è stata inserita anche nel libro su Antonio Concato che lo rappresenta assieme al collega-amico Silvano Pressanto in occasione della partita femminile Lega Nazionale Vicenza-Lugano.
Brunelli è stato innanzitutto una grande persona: quello che si dice un signore. Disponibile a sostenere le iniziative a favore dlelo sport e della scuola come accadde nel 1981 quando alla media Roncalli di Dueville si prodigò per offrire materiali per una esibizione teatrale.
Con la sua scomparsa un pezzo importante della storia del basket a Vicenza ha preso il volo per sempre.
Roberto Pellizzaro