Spezia e Torino di nuovo in campo come nel 1944

06-05-2014 23:40 -

Il 16 luglio una festa al "Picco" per ricordare lo Scudetto di Guerra. Pandullo: "Alla posa della targa mancava l´aspetto sportivo". Federici: "La pagina più bella dello sport cittadino".
La Spezia - E pensare che l´unico atleta del Grande Torino ancora in vita è Sauro Tomà, spezzino doc, che con la maglia bianca della sua città, ha iniziato la carriera. Tante curiosità e tante coincidenze uniscono lo Spezia e il Torino, le cui vecchie glorie si sfideranno il 16 luglio prossimo per celebrare il 70esimo della vittoria dei Vigili del Fuoco nel 1944
Alcuni aneddoti vengono fuori anche mentre Alberto Pandullo presenta la festa che andrà in scena allo stadio "Alberto Picco", sempre che cause di forza maggiore non obblighino l´impianto cittadino a diventare cantiere di ampliamento. Proprio al cimitero monunentale di Torino è sepolto Alberto Picco. "Alla fine degli anni Novanta un gruppo di ottimisti e di amici con la passione dello Spezia riesumò la storia straordinaria dei Vigili del Fuoco - dice - c´era chi stigmatizzò l´iniziativa, come il Guerin Sportivo, ci fu invece chi ci sostenne e chi ci accolse con quel menefreghismo che è così diffuso in questa città. Iniziò un lavoro di lobby per ottenere questo riconoscimento, che oggi è realtà e che ha cambiato la storia del posizionamento del brand Spezia in Italia".
Dalla posa della targa all´Arena di Milano avvenuta un anno fa parte il lavoro per l´evento della prossima estate. "Gli allora dirigenti dello Spezia Calcio, quando mandai una mail per dire della targa, non mi degnarono di risposta - il sassolino nella scarpa di Pandullo - Invece mi chiamarono i Vigili del Fuoco e da lì è iniziata una collaborazione che ancora va avanti".
"Un anno e mezzo fa navigando su internet trovai questa notizia sul fatto che c´era qualcuno che voleva rievocare la vittoria del 1944 - conferma Fabrizio Santangelo, dirigente nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Fiamme Rosse, Gruppo Sportivo neocostituito, su delibera del Ministero dell´Interno. Dopo qualche ricerca venne fuori il nome di Alberto Pandullo e da lì è nato un rapporto che è andato avanti fino all´incontro all´Arena di Milano. L´unica cosa che l´anno scorso mancò a Milano fu l´evento sportivo, cosa che ci fece notare anche il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, in seguito a ciò ci siamo messi d´impegno".
"Parliamo di quella che è la pagina più bella dello sport cittadino e una delle più belle di tutto il Paese - ricorda il sindaco Massimo Federici - Tutte le realtà in gioco hanno concorso in maniera entusiastica: lo Spezia Calcio, partner indispensabile per ovvie ragioni, dell´Associazione ex calciatori del Torino, i Veterani dello Sport spezzini, le vecchie glorie dello Spezia e i Vigili del Fuoco - il comando generale ha dato un apporto decisivo".

"Nel 1944 fu battuto il Grande Torino e ora vogliamo rifarci di quello che lo Spezia conquistò allora - scherza il rappresentante delle Vecchie glorie del Torino onlus - Siamo rimasti ammaliati dai racconti di Alberto di quella stagione: sapeva tante cose di calcio, del Torino e dello Spezia. Siamo contenti di venire a fare questo torneo e speriamo sia una bella giornata di festa e di solidarietà".
Pienamente d´accordo, sull´importanza dell´evento, si è mostrato il Vice-Presidente Angiolino Barreca, responsabile dello Spezia Calcio.
Il biglietto di ingresso avrà un prezzo simbolico, ma si cercano sponsor perché, il ricavato, tolte le spese, andrà in beneficenza. "Siamo orgogliosi di essere stati contattati - dice la presidente Francesca Bassi dei Veterani dello Sport - Due dei giocatori di quella squadra, ovvero Rostagno e Castellini, sono stati, nel 1972, tra i soci fondatori della Sezione spezzina. L´entusiasmo di Alberto non poteva lasciarci fuori da questa manifestazione". "E ricordiamo che abbiamo vinto il primo campionato d´Italia "over 40", puntualizza Marco Rossinelli.

Nell´occasione sarà posta anche una lapide in memoria di Alberto Picco, come ricorda Paolo Rabajoli. Infine i saluti del colonnello Giuseppe Lauriola, in rappresentanza dell´Aeronautica Militare. "Lo sport fece tacere le armi allora, sebbene solo per poche ore, in un periodo molto drammatico - la chiosa è affidata a Giuseppe Zironi, comandante dei Vigili del Fuoco spezzini - Celebreremo quell´evento con una festa.



Fonte: UNVS La Spezia www.unvsliguria.it