La Ciclostorica La Lastrense presentata a Roma nel Salone d'onore del CONI

05-02-2024 16:57 -

A Lastra a Signa la prima tappa del Giro d'Italia d'epoca

Le strade bianche e le ville storiche sulle colline attorno a Firenze saranno teatro della prima tappa del Giro d’Italia d’Epoca organizzata dal G.S. Tre Emme del Presidente Mauro Caverni, con partenza ed arrivo a Lastra a Signa, presentato nel Salone d’onore del CONI a Roma. Nella Capitale per la cerimonia presenti i dirigenti lastrigiani Marco Falsetti, Claudia Magherini e Marco Lai con il Delegato CONI di Firenze Gianni Taccetti che hanno illustrato i percorsi e le iniziative dell’unica tappa metropolitana fiorentina e le attività collaterali all’evento. Spetterà alla Toscana dare il via alla manifestazione nazionale con la due giorni (16-17 marzo), con la tappa di Lastra a Signa (denominata La Lastrense) che si avvale della collaborazione del Comune di Lastra a Signa, la UISP e dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport delle Signe, patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze e dai Comuni di Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Scandicci, Montespertoli, San Casciano Val di Pesa, Campi Bisenzio, Signa, Scandicci, Firenze e dal CONI Toscana. Spazio dunque a biciclette e abbigliamento vintage, con questa Ciclostorica Lastrense giunta alla terza edizione, che fa parte delle società amiche del Ciclo Club Eroica ed è inserita anche come prova della Coppa Toscana Vintage. Sarà allestito anche un villaggio sportivo nel centro storico di Lastra a Signa, dove saranno esposti cimeli, biciclette d’epoca, maglie di grandi campioni delle due ruote, fotografie e ancora abbigliamento da corsa vintage, auto e moto d’epoca. Un salto indietro nel tempo, per rendere ancor più affascinante la manifestazione che vanta tra i suoi partner anche Touring Club e Fiab.

Gli itinerari della Ciclostorica del 17 marzo toccheranno cinque comuni dell’area fiorentina. Prenderanno il via da Lastra a Signa per proseguire a Montelupo Fiorentino, Scandicci, Montespertoli, e San Casciano, con soste-ristoro legate ai sapori d’altri tempi. I cicloamatori potranno scegliere tra percorsi più impegnativi come il “Lastrense” (74 km con un dislivello di 1.354 metri, 13 km di strade sterrate e brevi ma ripide salite), itinerari di media difficoltà di circa 47 km e un dislivello di 544 metri (percorso “Colline”), con tre settori di strade sterrate, privo di lunghe salite ma costellato di strappi più o meno ripidi. Di 37 km invece l’itinerario “Bramasole”, con un dislivello di 350 metri, prevalentemente su strade asfaltate, ad esclusione di tre settori su strade bianche. Anche in questo caso le salite non sono lunghe ma ripide. Il percorso meno impegnativo è invece lo “Scansalavilla”: 30 km di strada per un dislivello di 160 metri con una sola salita e due settori sterrati da percorrere. Pedalate tra ville e castelli, dalla casa di Enrico Caruso al Castello di Montegufoni, la Ciclostorica toccherà anche luoghi simbolo della campagna tra Lastra a Signa e Montespertoli, dimore storiche che saranno aperte e visitabili per l’occasione.

Tra gli eventi collaterali aperti a tutti torna anche per il 2024 la “Pedalata giallo-rosa”, promossa in collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze e la Uisp di Firenze. La partenza è prevista il 16 marzo da Lastra a Signa e inserita nel programma “Marzo Donna”, con un percorso totalmente pianeggiante di 22 km che – passerà anche dal Parco dei Renai, dalla passerella di Badia a Settimo e toccherà i comuni di Signa, Campi Bisenzio e Scandicci fino ad arrivare alle Pavoniere al Parco delle Cascine di Firenze, punto di snodo del percorso di ritorno. E’ invece riservato alle sole iscritte alla ciclostorica del giorno successivo “La Lastrense” (percorso di 36 km) con il “Giro turistico sportivo nella Città di Firenze” con passaggio e sosta sulle rive dell’Arno al Ponte Vecchio, ospiti della storica Società Canottieri Firenze per brindare alla partenza del Tour de France 2024 quest’anno per la prima volta in Italia il 29 giugno a Firenze.

La Lastrense di oggi segna la propria identità come evento sportivo che mette insieme territorio, socialità e sport. Un’occasione per celebrare la primavera pedalando tra borghi e città, passando per pievi, colline, castelli e storiche ville. Un viaggio nell’autenticità che si rinnova ogni anno nel mese di marzo e che di anno in anno sta raccogliendo sempre più adesioni e interesse.