Il tennis come eredità di forza ed impegno: Luca Serena esporta in campo e nella vita i valori UNVS
29-12-2025 11:00 -
La stagione sportiva di Luca Serena, socio dei Veterani dello Sport di Treviso, si è chiusa a Maiorca, sulla terra battuta dell’Accademia di Rafa Nadal a Manacor, con la vittoria dell’ultimo torneo MT700 ITF Masters Over 45. Un successo prestigioso, che suggella un’annata ricca di risultati, ma che soprattutto racconta una storia di valori, memoria e profondo significato umano.
Nel torneo di Manacor il percorso è stato autorevole: nei quarti di finale la vittoria contro il greco Lampros Lamprou (6-0 6-0), in semifinale la sfida intensa contro il polacco Andrzej Misiek, interrotta sul 5-3 per ritiro, e infine la finale contro il tedesco Holger Zuehlsdorff-Pavlovic (6-2 6-2), in una partita più combattuta di quanto il punteggio possa far pensare.
La stagione ITF Masters Over 45 di Luca Serena si chiude con numeri di assoluto prestigio. Il tennista trevigiano conclude l’anno al n. 6 del ranking mondiale in singolare, impreziosito da quattro vittorie MT700, e al n. 5 in doppio maschile, con tre successi MT700 e una medaglia d’argento ai Campionati del Mondo. Nel doppio misto Serena raggiunge il n. 2 mondiale, grazie a una affermazione MT1000, due MT700 e a un ulteriore argento iridato.
Il suo straordinario 2025 è completato dal titolo di Campione italiano indoor over 45, dalla vittoria al Master Senior Finals over 45, dal titolo di campione nazionale austriaco Over 45 e dal trionfo alla Potter Cup con la Nazionale italiana.
Risultati di altissimo livello che consolidano anche la classifica 2.5, a conferma di una stagione semplicemente eccezionale.
Ma nulla di tutto questo spiega davvero perché ogni match abbia avuto per lui un significato diverso. Questa stagione, ogni partita, ogni allenamento e ogni vittoria sono stati dedicati a una persona speciale: la madre, scomparsa nel febbraio scorso. Il giorno prima di lasciarlo, con la semplicità e la forza che solo l’amore vero può avere, gli disse: “Vai, gioca, divertiti e fai il meglio che puoi. Sei forte.”
Parole diventate per lui guida, forza silenziosa, riferimento costante. Un patrimonio morale che ha trovato nel tennis il suo linguaggio più autentico.
Nel bilancio dell’anno (può starci per un campione sempre in campo) trova spazio anche una sconfitta, il titolo italiano a squadre perso al terzo set, 7/6, contro il TC Taranto. Una sconfitta vissuta con sportività e gratitudine, grazie all’accoglienza e al rispetto del Park Tennis Club Genova. Perché il vero spirito sportivo si misura anche nei momenti difficili.
Nelle parole di quello che è un atleta simbolo dell’UNVS, perché capace (non più giovanissimo) di essere un grande nello sport e nella vita, e di ben rappresentarla in tutto il mondo, si legge una sorta di saggezza e tutto lo stile di chi mostra di aver ben assimilato il “veteran-pensiero”:
“Meglio di così non potevo aspettarmi” è il pensiero di Luca Serena a chiusura della stagione. Non per i titoli, non per le coppe. Ma perché ogni ingresso in campo è stato un modo per onorare un’eredità di valori. Un modo, racchetta in mano, per dire grazie. Ancora una volta lo sport si è dimostrato ciò che i Veterani dello Sport rappresentano da sempre per me: non solo competizione, ma educazione, memoria, riconoscenza e continuità di valori. Un modo per celebrare chi ci ha insegnato il rispetto, la resilienza e l’amore per ciò che facciamo”.