La terza edizione del premio "Sport e solidarietà" assegnato durante la giornata dello sport

22-09-2014 10:14 -

la suggestiva cornice della storica "Piazza del popolo" , prospiciente il lago, ed una giornata di sole hanno contribuito al successo della quinta edizione della "Giornata dello sport" organizzata dal Comune di Arona, che si è svolta sabato 20 settembre.
La "Giornata dello sport" nata, con l´obiettivo di dare l´opportunità alle varie associazioni sportive, presenti sul territorio, di farsi conoscere, presentando , soprattutto ai più giovani, la propria disciplina sportiva con varie dimostrazioni organizzate, appunto in piazza, ha richiamato anche quest´anno un folto pubblico di appassionati e tanti bambini che hanno voluto cimentarsi nelle varie discipline, dal tennis allo Judo, dal volley al basket, dalla pesca sportiva alla corsa.
Anche quest´anno la sezione di Arona dell´Unione Nazionale Veterani dello Sport,non ha fatto mancare la propria presenza e, anche quest´anno, insieme all´ Avis di Arona e al comune di Arona, ha fortemente voluto il premio Sport e solidarietà come stimolo per tutti a pensare lo sport anche come occasione di solidarietà.
Il premio, giunto alla terza edizione, è stato consegnato , durante la giornata dello Sport, alla sezione di Arona della Lega Navale Italiana per aver coniugato i valori dello sport con i valori della solidarietà sociale.
La Lega Navale Italiana Sezione di Arona opera sul territorio del Lago Maggiore dal 1 aprile 1976.
Tra le tante attività, lo scorso 28 giugno, in collaborazione con il Leo Club Lago Maggiore, ha organizzato la terza edizione della Veleggiata benefica "I Leoni delle Due Rocche" . Il ricavato della veleggiata e della festa per la premiazione è stato devoluto in beneficenza a due associazioni: Liberi di Sentire Onlus, per l´acquisto di un sistema Roger che sarà donato ad una studentessa universitaria sordo-cieca, e l´Associazione I Ragazzi di Camelot che offre sostegno e supporto a persone che si trovano in situazioni fisiche, psichiche, economiche e familiari difficili.


Nino Muscarà


Fonte: www.unvspiemontevalledaosta.it