Quando lo Sport è scuola. Chiara Bisconti , Assessore allo Sport del Comune di Milano: "Tenere alta la memoria di personaggi come Edoardo, aiuta lo sport"

03-12-2014 10:30 -

Milano - In una bella serata di fine novembre si è svolta presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo la cerimonia di consegna del 2° Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti. Carola Mangiarotti, figlia del compianto schermitore e promotrice del premio, ha salutato e intrattenuto gli ospiti che alla spicciola hanno riempito la Sala Manzù. Ben 200 i partecipanti tra cui 18 fra campioni olimpici e mondiali e molte autorità, dall’assessore Chiara Bisconti al generale Antonio Pennino al membro CIO Ottavio Cinquanta. In prima fila le autorità delle Federazioni Sportive e delle associazioni Benemerite, immancabile una nutrita delegazione dell’Unvs.
Presenza immancabile quella di Camilla Mangiarotti che ha personalmente consegnato il premio al nuotatore Paltrinieri. Hanno condotto la serata Carlo Milazzi (figlio di Carola) e Daniele Redaelli della Gazzetta dello Sport.
Il tema portante della serata, nonché mission dell’iniziativa, è stato il sottolineare l’importanza che i giovani e l’etica hanno nel mondo sportivo, ne costituiscono le fondamenta e sono il futuro del mondo dello sport.
Nelle fasi iniziali si registrano in ordine di apparizione gli interventi del Presidente dell'Associazione Benemeriti Piero Dina, dell’Assessore Sport del Comune Milano Chiara Bisconti, del generale Antonio Pennino e del nostro Presidente Gianpaolo Bertoni che ha sottolineato come lo sport non solo è scuola di vita ma anche di come l’attività sportiva sia basilare per la salute e il benessere. Si sono uniti ai saluti introduttivi, anche se non sono potuti essere presenti, il Presidente del Coni Malagò, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il presidente del CIO Thomas Bach.
La cerimonia è stata animata dalle esibizioni degli allievi di scherma del Circolo della Spada Mangiarotti, prima i giovanissimi, poi atleti già avvezzi alle competizioni internazionali fino ad arrivare alla simpatica performance di Pieralberto Testoni e Guido Costamagna (entrambi primari di gastroenterologia e schermidori con ottimi risultati in gioventù sotto le cure di Edoardo e Dario Mangiarotti) che, in giacca e cravatta e nonostante la “ruggine”, hanno incrociato le spade di fronte al folto pubblico. Accompagnate dalla tromba del maestro Marco Romagnoni anche i gesti atletici di due pugili milanesi, Renato De Donato e Giulio Zito e degli allievi del kendo del maestro Claudio Regoli.
La fase di premiazione ha visto avvicendarsi i cinque sportivi selezionati tra le 63 candidature pervenute in rappresentanza di 26 discipline sportive.
Gregorio Paltrinieri è il vincitore della seconda edizione del Premio.
Il giovane atleta di Carpi, che succede nell'albo d'oro alla campionessa paralimpica Martina Caironi, è un volto nuovo dello sport italiano, fenomeno del mezzofondo, da due anni numero uno delle piscine. Dopo il titolo europeo del 2012 e il bronzo mondiale del 2013, la sua crescita è proseguita in agosto nella rassegna continentale di Berlino: due medaglie d’oro e un primato europeo. Ha compiuto da poco vent’anni, la sua carriera, già fulgida, è appena cominciata. Paltrinieri - allenato al centro federale di Ostia dal tecnico Stefano Morini ha appena concluso uno stage al Vicentre Swimming Club di Melbourne sotto la conduzione tecnica di coach Craig Jakson. “Sono onorato – ha dichiarato Paltrinieri durante la premiazione – di essere associato a Edoardo e contento di ricevere questo prestigioso riconoscimento”. Per gli impegni futuri “cerco di dare il meglio. Bene quest’anno e sono pronto per i campionati di vasca corta (che si stanno svolgendo proprio mentre questa edizione del giornale è in stampa, n.d.r.), il record del mondo arriverà, adesso penso a Rio 2015, non vedo l’ora”.
Le Menzioni d’Onore sono state assegnate a quattro atleti di assoluto livello. Martina Batini, schermitrice pluricampionessa a squadre, vanta un doppio argento individuale conseguito in contemporanea agli studi in ingegneria gestionale. Il nuotatore ucraino Andreii Govorov in Italia dal 2013 vanta 6 medaglie agli europei in vasca corta, due bronzi ai Campionati Europei e un argento mondiale in vasca corta. Giusy Maria Faro insegna gratuitamente danza, musica e recitazione ai bambini di Librino dove vivono 80.000 abitanti con problematiche sociali evidenti e non esiste alcuna struttura sportiva o di aggregazione, un impegno sociale veramente ammirabile. Infine Nicole Orlando, 21enne biellese, affetta da sindrome di Down, a un anno ha cominciato a nuotare, a 3 comincia con la ginnastica. Due volte campionessa europea del salto in lungo, dei 100 e della 4×100 (più 4 titoli italiani), campionessa nazionale dei 50 dorso. “Dedico molto tempo allo sport – racconta Nicole – perché pratico anche tennistavolo e tiro con l’arco a livello agonistico”, un esempio di come la volontà e l’abnegazione fanno superare qualunque barriera.
Si conclude così la seconda edizione del Premio Mangiarotti che si conferma un appuntamento importante e un vero e proprio volano per la divulgazione dei veri principi dello sport. (GdP)