Sant´Ilario per lo sport

20-01-2015 09:56 -

Un bellissimo momento di festa, condito dalle prelibatezze della cucina tipica parmigiana cucinate splendidamente dallo chef Sante Ferro, ha caratterizzato l´ormai tradizionale cerimonia del Sant´Ilario per lo Sport. La sezione di Parma dell´Unione Nazionale Veterani dello Sport, presieduta da Corrado Cavazzini, infatti, continua ogni anno ad onorare, nel giorno del santo patrono della città, gli sportivi o ex sportivi che hanno fatto grande la storia di Parma, accrescendo sempre più in qualità e quantità. Alla Corale Verdi, storico e prezioso punto di riferimento nel cuore dell´Oltretorrente, erano in quasi duecento tra soci, amici ed autorità sportive e civili di Parma oltre che ai vertici dei Veterani dello Sport, grazie alla presenza, tra gli altri, del Presidente Gian Paolo Bertoni e del Vicepresidente Vicario Alberto Scotti, ad applaudire i sei meritevoli del riconoscimento Sant´Ilario per lo Sport e le giovani promesse a cui è andato il premio Erasmo Mallozzi. Il conviviale, però, è stato ricco di sorprese fin dall´inizio, quando, subito dopo il benvenuto iniziale di Corrado Cavazzini, la parola è passata alla conduttrice, la bravissima Manuela Boselli di Tv Parma, che ha svelato la bellissima novità di quest´anno, ovvero l´introduzione di una borsa di studio dedicata a Bruno Walter Fassani, storico segretario del premio internazionale Sport Civiltà e «veterano dello sport per eccellenza», borsa di studio andata a Mattia Pinazzi, giovane ciclista della Polisportiva Torrile, presieduta da Mauro Melegari, e campione italiano Esordienti 2014. Proseguendo con i «campioni del futuro», sono stati consegnati da Yulian, nipote di Erasmo Mallozzi, i riconoscimenti dedicati alla memoria di suo nonno, noto dirigente sportivo con due grandi passioni: il calcio e il baseball. Giacomo Minari, difensore e capitano dei Giovanissimi Nazionali 2000 del Parma Fc, e Michele Pomponi, lanciatore dei Cadetti dell´Oltretorrente BC, sono stati i due vincitori di questa edizione: Minari classe 2000, è stato scelto da una commissione formata da Gian Franco Bellè, Corrado Marvasi e Franco Varoli, mentre Pomponi, classe 1998, è stato votato dalla commissione formata da Andrea Paini, Guido Pellacini e Giancarlo Rosetti. Poco dopo, invece, è stato il turno dei vincitori del Sant´Ilario per lo Sport, scelti, come anno, dal Consiglio Direttivo della sezione: Renato Amoretti (uno dei vicepresidenti della sezione di Parma dei Veterani dello Sport, tra i factotum del premio internazionale Sport Civiltà), premiato dal Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che ha sottolineato, tra gli applausi, il grande apporto che danno i Veterani dello Sport di Parma alla città; Maurizio Battistini (una vita dedicata al calcio, sia in Italia che all´estero, nelle vesti prima di giocatore e, successivamente, di allenatore e di osservatore), premiato dal Prefetto di Parma Giuseppe Forlani; Gianfranco Giorgio Bertei (promotore della Parma-Poggio di Berceto e, dal 1988, Presidente della Scuderia Parma Auto Storiche), premiato dal Presidente Nazionale dei Veterani dello Sport Gian Paolo Bertoni, nonché «collega» di Bertei in quanto Vicepresidente Operativo delle Auto storiche di Lucca; Tullio Carnerini (da quasi cinquant´anni nel mondo della palla ovale, anche ora che guida l´associazione Amici del Rugby), premiato dall´ex Prefetto di Parma e grande amico dei Veterani, Luigi Viana; Claudio Corradi (una carriera eccezionale nel baseball, dove vanta numeri da record), premiato dal Delegato Provinciale del Coni, Gianni Barbieri; e Daniela Isetti (componente del consiglio nazionale del Coni, Vicepresidente della Federazione Italiana Ciclismo e assessore allo sport del comune di Salsomaggiore Terme), premiata dal «collega» Assessore allo Sport del comune di Parma, Giovanni Marani. Durante il conviviale, a sorpresa, invece, è stata consegnata una targa da parte del Delegato regionale dell´Emilia dei Veterani dello Sport, Franco Bulgarelli, a Corrado Cavazzini e destinata all´intera sezione con una dedica speciale e profonda, ovvero «per la semplicità e la signorilità con le quali riuscite a far sentire un ospite un amico». Proprio, come è successo a Sant´Ilario...

Lucia Bandini


Fonte: www.unvsemilia.it