SPORT L´INGREDIENTE SEGRETO PER CRESCERE BENE

24-02-2015 10:24 -

COMUNICATO
Ecco il prezioso contributo della nostra giovane socia Dr.ssa Giulia Magnatta (classe 87), laureata con 110 in Psicologia presso l´Università degli Studi di Firenze. Giulia ha notevoli trascorsi sportivi (2 Campionati Europei Junior e 5 titoli Italiani). Attualmente è anche impegnata nel sociale, nell´ambito del progetto Special Olympics per persone con disabilità intellettiva.

La personalità di un individuo è strettamente connessa al tipo di esperienze che vive nel corso dell´intera vita e l´ambiente sportivo è uno di quegli spazi privilegiati in cui le persone possono sperimentare se stesse.
L´attività sportiva, assumendo un valore primario nella crescita e nella strutturazione della personalità, è importante che venga praticata fin da un´età precoce. Lo sport, in quanto "gioco", risulta essere una delle attività più importanti, educative e serie della vita dell´uomo, in quanto offre la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo sia a livello fisico che mentale. L´organismo umano non è nato per l´inattività: una regolare attività fisica, anche di moderata intensità, contribuisce a raggiungere un benessere psico-fisico a qualsiasi età. Molti studi scientifici riportano che l´attività motoria è correlata positivamente ad una migliore qualità della vita e negativamente con il declino legato all´invecchiamento.
Oltre ai numerosi benefici fisici, come protezione cardiovascolare, potenziamento del sistema immunitario, controllo del peso corporeo, rinforzo muscolare e articolare, lo sport ha una grande influenza sulla sfera psicologica e relazionale.
Cominciare a svolgere un´attività sportiva regolare e non eccessiva quando si è bambini, aiuta a crescere. A livello intellettivo ad esempio, l´attività motoria, come tutte le attività ludiche, può migliorare i processi percettivi e di apprendimento. Alcuni studi scientifici hanno anche trovato una correlazione significativa tra lo sviluppo motorio e l´intelligenza nei primi anni di vita. Imparare a muoversi nello spazio esterno, aiuta a costruire degli schemi mentali più organizzati. Il bambino che comincia a praticare uno sport, entra innanzitutto in un ambiente nuovo e differente da quello familiare a cui è abituato; e comincia quindi a sviluppare un senso positivo di autonomia. Fare sport significa anche svolgere un´attività piacevole, divertente, ma che allo stesso tempo, richiede impegno, fatica e senso del dovere. Sia che si scelga uno sport individuale o uno di squadra, gli atleti formano una squadra: si impara a far parte di un gruppo e si viene riconosciuti dagli altri come tali. In un gruppo, i bambini imparano a gestire le relazioni interne, a rispettare i compagni, a seguire regole ben precise e a riconoscere l´autorità dell´allenatore. Lo sport dà l´opportunità di riconoscersi e di essere riconosciuti come capaci in qualcosa, rafforzando la propria autostima e creandosi un´immagine positiva di se stessi. Praticare regolarmente un´attività, offre la possibilità di sperimentarsi in nuove situazioni, e l´atleta arriva a prendere consapevolezza dei propri limiti e dei propri punti di forza; si impara quindi a porsi degli obiettivi adeguati e raggiungibili. Impegnarsi in qualcosa e riscontrare effetti a lungo termine rafforza il senso di determinazione nel bambino, che capisce che non si può ottenere sempre tutto subito. Sia l´attività agonistica ad alto livello che quella amatoriale, trasmette ai ragazzi l´importanza di una "sana" competizione e del rispetto degli avversari; si impara ad accettare una sconfitta, una frustrazione e "vivere" costruttivamente una vittoria. L´obiettivo fondamentale della fase adolescenziale è la costruzione dell´identità personale; essere impegnati in un´attività sportiva, può essere un fattore protettivo nel crearsi un´immagine positiva e dinamica di se stessi. In questa fase della vita, può risultare positivo frequentare dei gruppi sportivi, che offrono un ambiente "protetto", in cui sperimentare le relazioni nel gruppo dei pari e con il sesso opposto.
E´ importante comunque continuare a praticare sport, di qualsiasi livello, anche da adulti. Prima tra tutte le motivazioni, troviamo che l´attività sportiva aiuta a controllare lo stress e scarica le pulsioni aggressive. Durante uno sforzo fisico, il corpo umano rilascia sostanze chimiche, dette endorfine, che aiutano a sopportare il dolore, lo stress e influiscono positivamente sullo stato d´animo.
Risulta infine estremamente importante che anche le persone ormai entrate nella terza età, continuino a svolgere un´attività motoria, naturalmente moderata e adeguata: contribuisce al mantenimento del benessere fisico, della forza, della coordinazione, della flessibilità e mantiene "allenata" anche l´attività cerebrale. Risulta anche essere un obiettivo giornaliero in cui impegnarsi e sentirsi attivi, e un´occasione di condivisione, integrazione e di mantenere la fiducia nelle proprie possibilità.
L´ambiente sportivo risulta quindi un ambiente "protetto", dove poter sviluppare quelle abilità e quei valori, che poi guideranno l´individuo in tutti i contesti della propria vita.


Dr.ssa Giulia Magnatta
Psicologa
Campione Europeo Junior di Canottaggio
Sez. UNVS di Firenze