Bremner´s Style

04-04-2015 10:22 -

C´è stile e stile nel calcio, dignità e viltà. Una partita da raccontare, un gesto che ha fatto storia anche di Beppe Furino, che tiene gelosamente in mente: "Me ne ricordo uno perfettamente, bellissimo, un segno di diversa cultura dei popoli del calcio. Il 26 maggio del 1971 giocammo la finale di andata a Torino dell´allora Coppa delle Fiere. Avevamo davanti il Leeds United, che era un punto di riferimento del calcio britannico. Cooper, Jacky Charlton, Hunter, Lorimer, Clarke, Giles. Ma soprattutto il loro capitano Billy Bremner, uno scozzese dal sangue caldissimo. Uno che ha giocato 17 anni con quella maglia addosso. Piccolo come me, durissimo ma molto in gamba anche con i piedi. Bremner mi cacciò come una volpe per tutto il campo, e non solo lui; entrata dopo entrata, calcio dopo calcio. Ma non polemizzava mai. C´era gente che non tirava indietro il piede neanche davanti ad un muro, lui per primo in quel Leeds. La partita fu altrettanto dura, noi sempre in vantaggio, loro recuperarono fino al 2-2. Il 3 giugno giocammo il ritorno all´Elland Road e misi in previsione che sarebbe stato pesante. Così io, ma anche altri come Morini, Salvadore, mettemmo il doppio parastinchi, davanti e dietro. Ma in campo avvenne una cosa che la nostra cultura italiana forse non prevedeva: il rispetto. Bremner entrava, e ti toglieva il fiato di forza, ma poi ti raccoglieva per terra ed allungava la mano per porti le scuse se necessarie. Fu l´immagine vera del football; maschio ma leale, ed al fischio finale, anche se la Juventus aveva buttato quella coppa pareggiando solo 1-1 con rete di Anastasi, ci abbracciammo".


Armando Napoletano, Giornalista/Scrittore sportivo

Fonte: UNVS La Spezia www.unvsliguria.it