I Veterani dello Sport di Arona accanto ai bambini Saharawi

07-09-2015 09:35 -

Come l´anno scorso, anche quest´anno la sezione di Arona di UNVS ha voluto essere vicino, con un contributo, al progetto, che da ormai più di vent´anni , accoglie in Italia i bambini Saharawi , "ambasciatori di pace", per trasmettere ovunque il messaggio di speranza per il proprio popolo.
Oltre 400 bambini Saharawi , dagli otto ai tredici anni, con i loro accompagnatori, hanno trascorso l´estate in Italia. Sono arrivati dai campi profughi di Tindouf, nell´estremo sud dell´Algeria.
Negli ultimi anni sono molti i comuni italiani che spalancano le braccia ai giovani Saharawi. Fra questi, il Comune di Meina dove 11 bimbi (5 femmine e 6 maschi) hanno soggiornato, ospitati nell´edificio della scuola, seguiti da un gruppo di associazioni, di enti e di privati che hanno partecipato al progetto accoglienza .
Le associazioni e gli enti che partecipano al progetto accoglienza sono, oltre a Gli Amici del Lago-onlus (capofila del progetto), Auser , AVIS Arona, CRI Arona, Associazione Nazionale Alpini gruppo Dormelletto, Lega Navale Italiana delegazione di Meina, Comune di Meina, Comune di Dormelletto, Comune di Arona.
Durante la cena di arrivederci , che si è svolta a Meina il 27 agosto scorso, il presidente dell´UNVS di Arona, Nino Muscarà ha incontrato i giovani ospiti e consegnato a Massimiliano Caligara (vicepresidente de Gli Amici del Lago) il contributo deliberato per sostenere il progetto di accoglienza.
Il programma di accoglienza estiva, per questi piccoli ambasciatori di un popolo senza patria, nasce da un accordo tra il Fronte Polisario, il Movimento di liberazione del Sahara occidentale e l´Associazione nazionale di solidarietà con il popolo saharawi (Ansps), che lo coordina, con l´approvazione del Comitato Minori Stranieri.
I bambini, ospiti a Meina dal 14 al 28 Agosto, erano arrivati in Italia l´8 luglio ed avevano già trascorso un periodo di soggiorno nei comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Montespertoli, Vaglia, Lucca, Montemurlo e Firenze.
Per loro ci sono stati momenti di svago, divertimento e sport oltre a visite mediche per valutare lo stato di crescita e di salute. Durante il soggiorno a Meina ci sono stati anche incontri con vari rappresentanti delle istituzioni locali.


Fonte: www.unvspiemontevalledaosta.it