40° CAPODANNO DI CORSA

25-11-2015 20:49 -

CAPODANNO DI CORSA
Una storia lunga quarant´anni

Il primo gennaio 2016 si corre a San Giovanni Valdarno la quarantesima edizione del Capodanno di corsa "la prima competizione podistica a carattere nazionale organizzata in Valdarno dalla Sezione UNVS Ezio Bianchi di San Giovanni Valdarno", come si legge nel primo opuscolo della manifestazione di cui in questo fascicolo ripubblichiamo la copertina.
Il "Capodanno di corsa" nacque nel 1977 sulla scia del crescente sviluppo che nei primi anni settanta del secolo scorso interessò il movimento podistico. All´epoca quasi in ogni festa paesana, in ogni circolo ricreativo si organizzava una "corsa a piedi". Poi, con il tempo, alcune di queste gare podistiche non sono state più disputate mentre altre sono divenute un evento sportivo di rilievo locale e nazionale. Fra questi possiamo senza dubbio inserire il Capodanno di corsa, divenuto in quattro decenni, l´appuntamento sportivo più importante dell´anno a San Giovanni Valdarno e la gara di apertura della stagione podistica regionale toscana. Per coglierne lo spessore basta scorrere l´albo d´oro sia maschile che femminile. Nelle Capodanno di corsa hanno primeggiato podisti sia italiani sia di altre nazionalità il cui nome è legato alle più importanti manifestazioni del settore in Italia e all´estero.
La storia del Capodanno di corsa fu raccontata in modo puntuale dieci anni fa dal vicepresidente della sezione UNVS di San Giovanni, Antonio Bettoni, in occasione della trentesima edizione.
Così scriveva Bettoni «Il "Capodanno" partì nel 1977 ad opera di un gruppo di soci Unvs, dietro l´idea di Mario Nobile direttore di banca del locale MPS e podista praticante che la sviluppò dopo la partecipazione al "San Silvestro" di Roma con i veterani Bindi e Fuselli (oggi centenario e ancora in ottima forma ndr). Siamo venuti a Roma per il San Silvestro; sarebbe bello correre a San Giovanni il primo giorno dell´anno! La proposta, in quei tempi di crescita del movimento podistico, fu accolta con entusiasmo dal consiglio di sezione Ezio Bianchi allora composto dall´avvocato Alfredo Merlini presidente, dai dott. Godini e Pagliai vicepresidenti, Comucci segretario, Cafassi, Tempi, Domeniconi, Maddii e Mariotti consiglieri, Frosini e Michelini rappresentanti per l´atletica. La gara dietro suggerimento di Frosini fu denominata "Capodanno di corsa" e voleva rappresentare un evento beneaugurante verso il nuovo anno. Nel rileggere il primo depliant della corsa si possono ricordare queste parole: "Questa competizione, che è alla sua prima edizione e che aspira a divenire, sia per la dotazione di premi e sia per l´originalità del suo collegamento all´inizio dell´anno, una delle «classiche», si è potuta realizzare per la collaborazione di persone collocate nei vari settori economici della nostra zona, come tangibile esempio di dedizione a questa purissima espressione sportiva" (una sorta di vero e proprio manifesto al podismo ndr)».
Inizialmente la corsa si sviluppava su un percorso di 17,200 km e attraversava i comuni di San Giovanni, Terranuova e Montevarchi. Alla prima edizione parteciparono oltre 500 atleti fra cui alcuni componenti della nazionale italiana. Vinse Paolo Monzitta di Siena con il tempo di 56´56´´ che continuò a partecipare fino al 1982. Graziella Bennati, sangiovannese, fu invece la vincitrice fra le donne con il tempo di 1.17´07".
Nel 1983 il percorso si accorciò di 100 metri e divenne interamente pianeggiante sviluppandosi tutto intorno a San Giovanni. Con il 1989 il Capodanno di corsa trovò infine il suo percorso definitivo sulla distanza di 13,100 km tutto intorno alla città del Marzocco. Più avanti fu introdotta anche una distanza ridotta di 5,300 km non competitiva che ha permesso a tanti giovanissimi, anziani e famiglie di partecipare a questa festa cittadina di capodanno.
Nell´albo d´oro della corsa possiamo leggere i tanti nomi dei vincitori, i record, i luoghi di provenienza che abbracciano idealmente gli oltre 18mila atleti che in quattro decenni hanno partecipato a questo straordinario evento sportivo. Una manifestazione a cui tutti i sangiovannesi e il mondo dell´atletica regionale sono legati in modo del tutto speciale, grazie al costante e incrollabile impegno dei Veterani dello sport della città e alla stretta collaborazione con le istituzioni e le aziende del territorio.
Alessandro Gambassi


Fonte: Sezione S. Giovanni Valdarno www.unvstoscana.it