Il calcio è poesia - Le rovesciate di Pedro Paricio

07-02-2016 19:22 -

L’uomo che disegnò Pelè aveva altre mire. Pedro Paricio ha impresso le rovesciate, i volti, il sudore del più grande giocatore al mondo in una recente mostra a Londra. Il calcio visto con i suoi occhi è quasi maniacale, forte, come se un gol arrivasse dopo un’azione estenuante, piena di pathos e forza. E poi da qualche metro un cannoniere di razza battesse il portiere, solitario nel suo numero uno perfino dopo aver subito. Pedro Paricio qualche tempo fa si è raccontato spiegando quale era il suo gioco, la sua forza e del perché molto di quello che fa parla di Pelè:” Ho sempre disegnato, anche se autodidatta, senza considerare un´opzione futura. Da bambino era molto molto molto molto molto sempre in moto. Oggi mi dicono che ero come iperattivo e forse lo sono ancora. L´unica soluzione era quella di riposare, mia madre mi dava un libro o di pastelli pere quietarmi. Così ho scoperto una vocazione precoce, avevo 9 anni, la musica. Un giorno è arrivata una ragazza con il suo insegnante di violino per dare un concerto-lezione ed io, amore platonico, invece di imparare le ho fatto un ritratto a matita. L´insegnante mi ha colto in flagrante quando si è concluso, ma gli piaceva, non era arrabbiato. Così mi sono stato iscritto in corsi di disegno, ma è stato durato solo tre giorni. Così ho continuato a disegnare anarchicamente finché non ho avuto al college, la mia prima educazione artistica accademica ed ho iniziato a dipingere tutti i giorni senza interruzioni. Fino ad allora avevo voluto essere, in ordine cronologico: inventore, giocatore di calcio come Pelè, giocatore di basket, DJ, attore, scrittore e regista” Per i 75 anni di O’Rey, Paricio ha composto una mostra, con pezzi di altri grandi, disegnando e puntando i pennelli verso il numero dieci più famoso al Mondo. Pelè è andato vedere l’esposizione ed uscendo ha commentato: ”Ho smesso di giocare a calcio quasi 30 anni, e questo aiuterà la nuova generazione a sapere, tramite il suo stile, chi ero”.

ARMANDO NAPOLETANO


Fonte: UNVS La Spezia www.unvsliguria.it