Parole di Simona Quadarella che si è raccontata in un´intervista a Sport Week, il settimanale di Gazzetta dello Sport, dopo essere rientrata dai trionfali Europei: la Reginetta di Glasgow ha vinto l´oro su 400-800-1500 stile libero e in ambito mondiale proverà a duellare con il fenomeno statunitense.
Sono tante le speranze della 19enne che nella vita vorrebbe riuscire a prendersi una laurea.
La romana è molto umile e infatti ferma subito i paragoni con Federica Pellegrini: "Ancora devo vincere quanto lei, facciamo gare diverse e abbiamo personalità diverse anche se siamo amiche. Ma non mi disturba essere accostata a lei, significa che posso fare ancora meglio. Sto nuotando i 400 come faceva anche lei e mi piacerebbe gareggiare nei 200".
La vita di Simona Quadarella è iniziata tutta in salita: "Avevo un problema alle vie urinarie, sono stata operata e ho preso antibiotici per i primi tre anni di vita che mi hanno rallentato la crescita. Ero sempre la più bassina e magra delle mie amiche, sembravo più piccola della mia età".
L´azzurra racconta anche le lacrime dopo il trionfo sulle 30 vasche nella rassegna continentale: "Quello è stato un pianto liberatorio, dopo una bella vittoria non riesco a trattenermi. A volte piango quando ripenso a bei momenti del passato, soprattutto quando sto da sola. Per esempio ho pianto per un amore finito: non per la rottura ma perché ero stata bene".
La Quadarella fuori dall´acqua ama la shopping, è allegra e affronta la vita con leggerezza ma la determinazione non le è mai mancata come quando alle elementari scrisse in un tema che voleva a tutti i costi battere in piscina sua sorella maggiore Erika: "Volevo imitarla e diventare più forte. Lei era l´esempio di perfezione in casa mentre io ero più capricciosa, ne ho fatte passare un po´ ai miei. Mi dicevano sempre di prendere esempio da lei: non è misurabile l´affetto che provo per mia sorella".