Martina Caironi è la vincitrice del Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti

03-12-2013 23:14 -


Nella Prima edizione del Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti, assegnato a Milano lo scorso 25 novembre, nell´affollata Sala Marco Biagi del Palazzo Lombardia, Carola, figlia di Edoardo, ha aperto la cerimonia con queste parole: "Papà credeva nei giovani, lo ripeteva sempre: per i giovani lo sport è tutto. E´ per questo che il premio è riservato a loro".
Questo premio, patrocinato dal Coni e dalla Regione Lombardia, intende ricordare il più grande e medagliato schermitore italiano (vincitore di 6 medaglie d´oro, 5 d´argento e 2 di bronzo alle Olimpiadi con il corollario di 13 titoli mondiali). La moglie Camilla e la figlia Carola, unitamente all´Associazione delle Medaglie d´Oro al Valore Atletico, ai Benemeriti del Comune e della Provincia di Milano, alla Federazione Italiana Scherma - Comitato Regionale FIS, al Panathlon International Club Milano, al Premio Emilio e Aldo De Martino, all´Unione Nazionale Veterani dello Sport e alla Gazzetta dello Sport, hanno indetto questo premio, con lo scopo di offrire riconoscimento e risonanza ai giovani impegnati in ambito sportivo. Riservato a chi, tra i 18 e i 30 anni, si sia particolarmente distinto in qualunque attività sportiva riconosciuta dal Coni o che abbia realizzato, in vari ambiti, progetti particolarmente efficaci per la pratica e la diffusione dello sport. Il premio prevede una borsa di studio per il vincitore e 4 menzioni d´onore ad altrettanti giovani atleti.
Tra gli 85 candidati, in rappresentanza di 34 discipline sportive, è stata proclamata vincitrice Martina Caironi, ventiquattrenne bergamasca brillante e capace, con indubbie doti intellettive oltre che atletiche. Martina ha fatto della sua grave difficoltà un valore aggiunto da usare per se stessa e per gli altri. Senza mai perdere il sorriso e la positività, è diventata, nella categoria amputati T42, campionessa olimpica dei 100 metri alle Paralimpiadi 2012 di Londra e campionessa mondiale dei 100 m e del salto in lungo ai mondiali di Lione 2013.
"Come Edoardo, che era un mito per me quando sognavo le Olimpiadi - ha detto Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani - Caironi è un esempio per tanti atleti. Ha già vinto un oro olimpico alle Paralimpiadi di Londra sui 100 metri, i titoli mondiali dei 100 m e del salto in lungo e le auguro di continuare su questa strada, come fulgido esempio di positività e amore per la vita".
"Martina - ha sottolineato l´assessore - ha avuto la meglio all´interno di un lotto di 85 candidature e sono contento di vedere riconosciuti il suo valore sportivo e umano, ma anche la sua tenacia, con questo premio che ricorda il grande lombardo Edoardo Mangiarotti, quarto atleta più medagliato ai Giochi olimpici al mondo e il primo a livello nazionale".
La giuria ha assegnato le quattro menzioni d´onore: al milanese Matteo Bonato, per una proposta motoria rivolta alle persone affette dall´AIDS, alla brasiliana Ana Beatriz di Rienzo Bulcao, per la sua storia di vita, di sport e di solidarietà, alle fiorentine, Ilaria Stefanini, per lo sviluppo del progetto "Over the limits" di Marco Calamai ed a Claudia Banchelli, per essersi trasformata in insegnante ed aver portato il suo sport, il softball, in un campo profughi Saharawi".



Fonte: UNVS La Spezia www.unvsliguria.it