A 70 anni dalla tappa eroica, rivive l’impresa di Fausto Coppi sulle Alpi Piemontesi

17-06-2019 09:54 -

La Nova Unione Velocipedistica Italiana (NUVI) ha ideato e organizzato la RIEVOCAZIONE STORICA della CUNEO - PINEROLO a 70 anni dall'impresa di Fausto Coppi.

Noi della NUVI, adesso, con le gambe ancora doloranti e gonfie dalla pioggia che ci ha accompagnato e con il cuore ricco dall'emozione, proviamo a fare un bilancio a caldo.
A caldo per modo di dire, perché durante i 254 chilometri abbiamo anche patito il freddo che solo le cime delle nostre Alpi sono capaci di regalare.
Innanzitutto abbiamo capito che la passione della gente delle vallate cuneesi è grandissima, prova ne sia che dopo la partenza da Cuneo alle 4,00, già a Vinadio, alle 5 e mezza, c'era gente scesa ai bordi della strada che ci incitava.
Per non parlare dell'accoglienza ad Argentera da parte del Sindaco e del bar del paese (Cremeria Bruno), che dobbiamo ringraziare perché ci ha offerto una suntuosa colazione/rifornimento.
I cugini francesi che masticano cultura ciclistica, si sono dimostrati partecipativi e sorpresi di vederci in sella a mezzi meccanici e con maglie che hanno fatto la storia del pedale.
Dal punto di vista atletico, in 16 sono riusciti a compiere l'intero percorso, molto difficoltoso da farsi con i rudimentali cambi e i “duri” rapporti di allora.
Ma anche chi, malvolentieri, per motivi di “tempo massimo” e di sicurezza, è dovuto salire sul pulmino di Cerchi in Legno Ghisallo (che supportava tutta l'iniziativa), ha dato veramente il massimo e ha onorato con la sua passione il ricordo del Campionissimo che è ancora VIVO.
A Pinerolo siamo stati accolti con entusiasmo e simpatia, presente Il “Patron” Elvio Chiatellino che non ha fatto mancare parole di stima.
Per il momento devo dire che siamo oltremodo contenti che il tutto si sia svolto senza il minimo inconveniente (nonostante anche la partecipazione della indesiderata “amica grandine” che ci ha accompagnato per brevi tratti), grazie al grande senso di responsabilità di tutti.
Un enorme ringraziamento vada a chi ci ha aiutato in loco: in Primis l'APT e il Comune di Cuneo.
Ma anche a tutti gli amici che ci hanno dato una mano e che l'amico Domenico Filippi, referente per la NUVI sul territorio, non mancherà di ringraziare personalmente.

Un pensiero affettuoso all'amico Vittorio Seghezzi, ultimo “dinosauro” sopravissuto all'epopea del Giro 1949 che non è potuto essere con noi per la recente dipartita della amata consorte Anna, sua Miss per sempre.

A presto per una relazione tecnico-sentimentale più esaustiva e completa

Carlo Delfino NUVI.


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Fonte: UNVS Varazze - Varazze www.unvsliguria.it