La sezione in visita al Mose di Venezia

20-05-2014 10:13 -

Sveglia di buon ora giovedì 10 aprile per oltre cinquanta soci della Sezione di Trento dei Veterani dello Sport.
E´ in programma, infatti, la gita alla laguna di Venezia per la visita al cantiere del MOSE, il MOdulo Sperimentale Elettromeccanico destinato, una volta in funzione, a preservare la città dal fenomeno delle "acque alte" divenuto, in questi ultimi anni, sempre più frequente.
Partenza dunque alle 6.30 con un cielo sereno che lascia presagire una splendida giornata.
Durante il trasferimento l´ing. Diego Pedrolli, membro del direttivo, fornisce una dettagliata spiegazione delle motivazioni che hanno reso indispensabile questa opera gigantesca e ne illustra il funzionamento, supportato da un elaborato, da lui predisposto, che lo rende comprensibile anche ai profani di ingegneria idraulica.
Alle 9.30 siamo al Tronchetto dove ci aspetta l´incaricata del Consorzio Venezia Nuova, concessionario dei lavori per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Magistrato alle Acque di Venezia, che ci accompagnerà nella visita e ci illustrerà l´avanzamento dei lavori.
Imbarcati sul battello "Osvaldo" si fa rotta verso la bocca di Malamocco, un delle tre aperture che, con la bocca di Chioggia a sud e la bocca di Lido a nord, mettono in comunicazione la laguna di Venezia con il mare aperto e che sono destinate ad essere chiuse, in caso di "acqua alta", dalle paratoie mobili del sistema MOSE.
Il loro funzionamento è estremamente semplice. Quando non servono, le paratoie, piene d´acqua, restano sul fondo delle bocche senza modificare gli scambi fra mare e laguna e completamente invisibili.
In caso di pericolo, nelle paratoie viene immessa aria compressa che le svuota dall´acqua e le fa sollevare fino a emergere, bloccando la marea in ingresso in laguna.
Quando la marea cala e cessa il pericolo, le paratoie vengono di nuovo riempite d´acqua e rientrano nella propria sede.
Da Malamocco, dove si stanno realizzando gli enormi cassoni in cemento destinati ad essere calati sul fondo per ospitare le paratoie a riposo, abbiamo poi risalito il litorale fino alla bocca di Lido al centro della quale è stata realizzata un´isola artificiale da cui si dipartono i due rami di paratoie mobili destinate alla chiusura della bocca stessa.
Ancora un´ora di navigazione ed approdiamo all´isola di Burano, dove ci attende il ristorante "da Primo" per un memorabile pranzo di pesce, annaffiato da un gradevolissimo bianco "lagunare".
Nel pomeriggio inondato di sole il battello ci porta alla Riva degli Schiavoni passando per il bacino dell´antico Arsenale, cuore della potenza navale della Serenissima.
Una passeggiata per calli e campielli, quindi nuovamente a bordo per raggiungere il Tronchetto attraverso il canale della Giudecca.
Durante il viaggio di ritorno, il presidente Negriolli esprime la più viva soddisfazione per il successo di questa iniziativa e ringrazia, in particolare, il vice presidente Andreaus che l´ha proposta e curata in ogni particolare.
All´arrivo a Trento i soliti calorosi saluti con l´impegno a ritrovarci il 17 maggio per la gita cicloturistica lungo la ciclabile dell´Adige, a dimostrazione della perenne vitalità della nostra Sezione....e dei suoi soci!

Fabrizio Trentini