La sezione di Alba consegna il Premio sportivo dell´anno

06-02-2015 08:40 -

Giovedì 23 gennaio presso la sala conferenze della Banca d´Alba, si è svolta la cerimonia che, come da tradizione, l´Unione Nazionale Veterani dello Sport, sezione di Alba "Mario Fontani", organizza ogni anno per premiare lo sportivo dell´anno.
Lo spirito del premio è quello di assegnare il prestigioso riconoscimento a quell´amatore che si sia dedicato al suo sport preferito, con grande passione e continuità, spesso in solitudine, senza fini di notorietà, per puro spirito decoubertiniano.
Quindi, non necessariamente un atleta assunto agli onori dei media ma un amatore che pratica il suo sport preferito lontano dai clamori della cronaca.
Per l´anno 2014, la scelta dell´UNVS di Alba è caduta sul sessantaquattrenne Severino Barale, appassionato dello sport del pedale, che ha macinato, in quarant´anni, chino sul manubrio, chilometri e chilometri in bicicletta pari a 4 volte il giro del mondo, alla ragguardevole media di 15.000 km annui!
Mitiche le sue partecipazioni, alle gare più difficili a livello internazionale in coppia con Geraldina Rollo, un altro fenomeno in fatto di passione ciclistica declinata al femminile.
Entrambi hanno partecipato nel 2007 alla massacrante Parigi-Brest-Parigi di 1.227 km. con 11.000 metri di dislivello, che si svolge ogni 4 anni in Francia.
Per accedervi è necessario partecipare, stando nei tempi previsti, a 4 gare annue chiamate "brevetti, di km. 200-300-400-600 ciascuna, alla quale vi accedono mediamente 5.000 appassionati.
Severino Barale, in coppia con Gerardina Rollo, l´hanno portata a termine, in 4 giorni consecutivi, nel tempo di 89 ore e 18 minuti, sotto una fredda pioggia battente.
Altra competizione alla quale hanno partecipato Barale e la Rollo nel 2006 è stata la mitica "5 Colli" con ben 8.000 metri di dislivello!
L´incontro è stato anche l´occasione per premiare con la targa "Una vita passata in bicicletta" un altro ciclista storico che ha brillato nelle gare negli anni 50 e 60: Albino Gallina.
Ha concluso il convegno lo storico Albese Nando Vioglio che, con l´ausilio di filmati d´epoca, ha ripercorso il ciclismo sul nostro territorio dall´800 alla fine degli anni ´50. Una vera e propria "Lectio Magistralis" che ci ha piacevolmente riportato indietro di oltre sessanta anni, quando anche Piazza Savona ed i prati del Coppino diventavano velodromi rispettivamente da 200 e 400 metri.
La passione per il Ciclismo ad Alba quindi ha radici molto lontane.
Già prima della guerra si svolgevano, in occasione della Fiera del Tartufo, delle gare dilettanti notturne lungo la circonvallazione. Competizioni decisamente pericolose per gli sbalzi di luce nel tragitto in quei tempi poco illuminato, ma che tuttavia hanno continuato, sempre in occasione della Fiera del Tartufo, per alcuni anni successivi la seconda guerra mondiale.
Dagli anni 50 numerose importanti manifestazioni ciclistiche di rilievo hanno interessato Alba e le Langhe, come il Giro del Piemonte, il Giro e tanti altri confusi tra il pubblico delle Langhe, il Campionato Piemontese Veterani ecc., dove hanno primeggiato numerosi atleti Albesi, alcuni dei quali presenti in sala, come Franco Mazza, campione delle Langhe nel 59, fotografato vicino alla sua maglia ed a quella di Gallina, maglia rosa nel Giro delle Langhe, Vincenzo Maletto, Giuseppe Ambrogio e Matteo Cravero.
Anche oggi gli appassionati Albesi dello sport del pedale, di tutte le età e in tutte le stagioni, sono numerosissimi e si incontrano frequentemente per le strade delle Langhe e del Roero.


Fonte: www.unvspiemontevalledaosta.it