L´ETICA NELLO SPORT

25-03-2015 10:37 -


"Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo e di ogni donna e la sua assenza non potrà mai essere compensata."
Pierre de Coubertin

Ho iniziato con questa bellissima citazione perché vorrei farVi riflettere sull´importanza dei valori dell´etica nello sport. Difatti l´attività sportiva è un fenomeno sociale ed economico d´importanza crescente, ma non sempre è sorretta da normative che si ispirano al codice di etica sportiva, anche a causa del fatto che la società in cui noi tutti viviamo sta perdendo, purtroppo, ogni riferimento ai valori dell´etica. Pertanto vorrei porre all´attenzione delle normative di diritto sportivo che ci evidenziano come sarebbe davvero importante riportare l´etica al centro dello Sport e mettere da parte gli interessi personali.

La delibera del Consiglio d´Europa del Maggio 1992: "Codice Europeo di Etica Sportiva", stabilisce come problemi prioritari nello Sport:
1. La violenza degli atleti nelle competizioni sportive;
2. la violenza nelle manifestazioni sportive da parte dei tifosi;
3. il razzismo nello Sport;
4. la problematica del doping;
5. la disonestà;
6. la valutazione delle prestazioni non sempre imparziale.

Tra i valori fondamentali dello sport ci sono i principi del fair play e della buona condotta, l´equità, l´amicizia, la tolleranza e il rispetto di compagni, delle regole del giuoco e degli avversari.

Pertanto il Codice presuppone sia il diritto dei bambini e dei giovani a praticare uno sport e a trarne soddisfazione, sia le responsabilità delle istituzioni e degli adulti nel promuovere il fair play e nel garantire che questi diritti vengano rispettati.

Bisogna garantire il rispetto dei principi democratici e delle responsabilità e un pari accesso agli impianti e alle attività sportive. Occorre recuperare l´Etica dello Sport e nello Sport partendo dalle basi, dai praticanti, almeno per i giovanissimi e per lo sport dilettantistico, operando sui maestri e sugli istruttori, formando i formatori, per far si che siano essi stessi a fronteggiare quella smania di successo che spesso sono i genitori a trasmettere ai figli.

Il fair play è un canone imprescindibile del diritto sportivo, in quanto è un principio generale dell´ordinamento sportivo. Difatti il Codice di comportamento sportivo del C.O.N.I. stabilisce all´art. 6 che "i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell´ordinamento sportivo devono astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all´origine etnica o territoriale, al sesso, all´età, alla religione, alle opinioni politiche e filosofiche".

Altresì il consiglio Nazionale del C.O.N.I. stabilisce che gli Statuti e i regolamenti federali devono assicurare il rispetto dei principi dell´ordinamento giuridico sportivo, cui lo Stato riconosce autonomia, quale articolazione dell´ordinamento sportivo internazionale facente capo al Comitato Olimpico Internazionale. In particolare, gli Statuti e i regolamenti federali devono assicurare la corretta organizzazione e gestione delle attività sportive, il rispetto del "fair play", la decisa opposizione ad ogni forma di illecito sportivo, frode sportiva, all´uso di sostanze e metodi vietati, alla violenza sia fisica che verbale, alla commercializzazione ed alla corruzione

Sarebbe davvero bello poter creare una rete tra i ragazzi delle scuole delle città, le società sportive dilettantistiche locali, e le federazioni sportive, cercando di trasmettere a loro quelli che sono i principi cardine dell´etica e del diritto sportivo.

Lo scopo sarebbe quello di trasmettere ai ragazzi una idea di sport sano, che gli permetta di crescere anche dal punto di vista umano, acquisendo quei valori di correttezza, fair-play e rispetto delle regole, indispensabili sia durante lo svolgimento dell´attività fisica, che nella vita di tutti i giorni.

Fonte: Giovanni Salbaroli - Delegato UNVS Romagna www.unvsromagna.it