Trento: una bella gita in Val di Gresta, la terra degli ortaggi con visita alle trincee della Grande Guerra.

30-04-2015 17:58 -

La Val di Gresta arriva ad oltre 1.000 metri di quota e, grazie alla vicinanza con la parte Trentina del lago di Garda, di cui gode del microclima, è famosa per la produzione di ortaggi di qualità eccellente: cavoli, cappucci, carote, patate, cipolle ed altri, tutti rigorosamente biologici e quindi sani e saporiti. Ma la Val di Gresta non è solo verdure: possiede anche piccoli tesori d´arte e diverse trincee ancora ben conservate e visitabili, scavate dall´esercito Austro-Ungarico in preparazione della Grande Guerra contro l´Italia,
I Veterani trentini, richiamati dalle attrazioni della Valle, il 16 aprile hanno organizzato una visita guidata ai campi coltivati dove gli agricoltori erano intenti a preparare i letti di semina degli ortaggi con le loro macchine ed attrezzature agricole e, dopo una camminata di un paio d´ore, hanno raggiunto le lunghe trincee situate a 1250 metri di altezza. Le fortificazioni sono situate di fronte al massiccio dell´Altissimo del Monte Baldo, sovrastano la parte nord del Lago di Garda e sono state costruite per fronteggiare un eventuale attacco italiano.
Arrivati in quasi cinquanta nel Comune di Ronzo Chienis, al passo di Santa Barbara ci attendeva la nostra guida, simpatica e preparata, che ci ha accompagnato attraverso i campi ove ferveva il lavoro, fino alle trincee da cui abbiamo potuto ammirare panorami mozzafiato sul lago di Garda e sulle Valli sottostanti. Ci ha fatto conoscere molti dettagli sulla coltivazione biologica ed anche sulle vicissitudini che hanno colpito la popolazione del Trentino meridionale al tempo della Grande Guerra. Gli uomini dai diciotto ai cinquant´anni venivano arruolati nell´esercito Austro-Ungarico ed inviati al fronte molto lontano da casa.Spesso, diverse famiglie intere venivano deportate nell´Europa orientale.
Dopo aver percorso alcune trincee i cui alloggiamenti all´epoca erano dotati di energia elettrica e di acqua corrente, ritornati al passo santa Barbara siamo discesi in macchina fino al maso Naranch (m.862) per il meritato ristoro.
Il Maso si trova in un magnifico anfiteatro terrazzato per la coltivazione degli ortaggi ed è stato ristrutturato diversi anni fa. Da qui abbiamo potuto godere di una vista stupenda sul sottostante Lago di Garda e soddisfare il palato con le prelibatezze che Maura e Lorenzo ci hanno proposto.
Poi, a pomeriggio inoltrato, un tranquillo ritorno a Trento, soddisfatti per la bella giornata trascorsa ammirando alcuni aspetti della Val di Gresta sconosciuti a molti di noi.
Luciano Vanz