Ha ragione chi pensa che non ci siamo fatti capire! Ha ragione chi pensa che non abbiamo fatto abbastanza! Non abbiamo spiegato bene al mondo dello sport cosa sono stati veramente questi anni! Ed è Vero. Ma più che dello sport, questo era compito della nostra "cultura". Quella cultura che ha allevato nei suoi salotti i "politici dello sport", li ha spinti ad operare una tragica trasformazione, infine li ha giustificati, scagionati. La cultura che è andata in giro a condannare le "leggi della Morale e dell´Etica", dimenticando con colpevole mancanza di fare altrettanto con le centinaia di "convenienze economiche". La cultura che ha "portato" a non condannare il doping, la droga in sostanza, fin dalle prime tragiche comparse, quella stessa che non ha mai voluto citare il fatto che molti erano "attori coscienti" che molte "vittime" erano ormai "vittime di quella abitudine". È questa cultura vile e complice su cui ancora molti fanno leva. La cultura dei "chi non ha mai sbagliato", dei cattivi maestri riciclati nei giornali, nei salotti tv, nelle... sempre a dare lezioni di comportamento. Invece di stare a casa. A vergognarsi.
Fonte: Giovanni Salbaroli - Delegato UNVS Romagna www.unvsromagna.it
