15 Ottobre 2024

Progetto Zorro

Il Progetto Zorro proposto nelle sue diverse sfaccettature negli anni scorsi dal Delegato Franco Bulgareli, continua a mantenere la propria attualità per la sua forza comunicativa andando via via ad affrontare tutte le problematiche ed i momenti della vita sociale ed educativa dei ragazzi d'oggi.

Lo sport innerva questo dialogo che tratta anche altri temi cari agli adolescenti: scuola, sport, famiglia, amici, pericoli, lavoro, futuro, sacrifici, amore e quant’altro. Tutti momenti animati da uguali emozioni e sentimenti.

Tra i temi più attuali è sotto gli occhi di tutti la campagna di promozione che il Ministero degli Interni sta portando avanti per la difesa delle donne, per contrastare le brutalità che ogni giorno subiscono dall’uomo, dal lato psicologico e dal lato fisico.

Ed è proprio questa la lotta che condurrà questa volta il nostro immaginario “eroe”. Come? Affiancando nei prossimi mesi le iniziative che ne promuovono il messaggio, facendo comprendere ai ragazzi l’importanza ed il grande patrimonio che è la vita, e come ha origine.

L’occasione dei molti approfondimenti sul tema complesso della violenza sulle donne è propizia, perché anche il nostro Zorro (adottato simbolicamente dall'UNVS) dica la sua.

Da poco tempo Zorro ha una fidanzatina, e utilizzeremo questa specie di gioco, per far giungere ai ragazzi il messaggio che ci siamo prefissati. Una storia che faccia aprire loro la mente ed il cuore:

Un contadino che lavorava sui campi si fermò, salutò i ragazzi e catturò la loro attenzione.

“Ciao ragazzi, è ben bella la gioventù, sappiate apprezzarla perché è un periodo magnifico della vita…La vita?! Anche tutta la vita è qualcosa di magnifico, proprio come la terra. E come la terra, che ad ogni stagione genera i suoi frutti, il bene grande per un uomo è la donna che sa generare per loro, i figli, creando il futuro. Vedete!?

Hanno tanto in comune, danno la vita, sono pazienti alle stagioni ed alle controversie, sono silenziose alla sofferenza, e sempre pronte a donare e a chieder poco in cambio. Dobbiamo portare più rispetto alla vita e non continuare a maltrattare il nostro pianeta. Voi che siete giovani, amate la vita, rispettare la terra che vi nutre, e tu ragazzo, ama e rispetta la tua compagna come un bene prezioso”.

Zorro ed Elèna salutano l’anziano contadino sorridenti, ma Zorro è meno ciarliero, stringe a sé la sua fidanzatina qualcosa in lui è scattato. Lo conosco bene, si sente forte di un ruolo nuovo, di un incarico che gli dà orgoglio, la sua mente va al ricordo della mamma, della sua casa, e del lavoro nei campi.

Si sente paladino della vita, della sua donna, di tutte le donne, e della terra.

Alle ragazze. Prendete per mano i ragazzi, siano amici, fidanzatini, compagni di gioco o di lavoro, ed aiutiamoli ad essere bravi, ad essere migliori, a diventare orgogliosamente, il vostro... Zorr…ed apprezziamo tutti insieme e quotidianamente, il dono più grande che ci è stato concesso, la vita.

Non sporchiamola per opportunismo, drogandoci di stupidità, e non cerchiamo maldestramente un risultato che non ci appartiene, per doverlo poi riporre nel cassetto dei non ricordi.
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